Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Il ping pong? Non è morto» A Molfetta grande successo con lo spettacolo degli Assoluti

La giocatrice e organizzat­rice Rossella Scardigno «Eravamo in mille, una dimostrazi­one di forza» Sei le squadre pugliesi. «E il movimento cresce»

- Pasquale Caputi

mille, tra giocatori, tecnici, accompagna­tori, dirigenti e arbitri. Ben 259 uomini e 102 donne, tra terza, seconda e prima categoria. Complessiv­amente 72 società italiane, di cui sei pugliesi. I campionati italiani di tennistavo­lo, andati in scena a Molfetta dal 17 al 24 marzo, sono stati un momento di grande sport in una città che, dopo gli assoluti di atletica, ha ospitato un nuovo evento di prestigio. Un risultato che, a dispetto del luogo comune per cui il «ping pong», come è abitualmen­te chiamato, sia in crisi, descrive invece un movimento in crescita. «Si tratta, ancora una volta, di un evento sportivo di rilevanza nazionale che – ha commentato Tommaso Minervini, sindaco della città – premia il lavoro svolto dalle nostre società sportive. Possono contare su una impiantist­ica adeguata e la soddisfazi­one degli atleti ci inorgoglis­ce. Molfetta ha accolto al meglio il mondo dei pongisti e degli appassiona­ti di questo sport che, nella nostra città, vanta una lunghissim­a tradizione».

Non era la prima volta, in realtà, che a Molfetta si teneva un evento di questa portata. Già nove anni fa la città era stata sede del campionato italiano, riscuotend­o applausi sul piano dell’organizzaz­ione e dei risultati. «È andato tutto benissimo – è il pensiero di Rossella Scardigno, allenatric­e dell’Asd Circolo Tennistavo­lo Molfetta, società organizzat­rice –. Eravamo un po’ preoccupat­i perché nel 2015 c’era stato grande successo ed enorme coinvolgim­ento della città. Temevamo che non si raggiunges­se lo stesso obiettivo. Invece c’è stato grande pubblico ogni giorno, con alcune scuole presenti, il che ci ha consentito di fare anche promozione del tennistavo­lo tra molti bimbi. Gli ultimi due giorni, quelli dell’assoluto poi, c’è stato il pienone».

Rossella Scardigno, nelle vesti anche di atleta, ha pure ottenuto una preziosa medaglia d’oro in coppia con Ileana Irrera nel doppio femminile di terza categoria. Non l’unico risultato di prestigio per la compagine molfettese, visto che la stessa Irrera, in tandem con Mattia Cerquiglin­i, dell’As Dilettanti­stica Villaggio Tennis Tavolo Lucca, ha poi ottenuto l’argento nel doppio miCirca sto, sempre di terza categoria. Tutto pugliese, poi, l’argento di Sofia Minurri e Antonio Giordano, entrambi di Casamassim­a, nel doppio misto di seconda categoria.

Risultati a parte, il movimento pugliese ha dimostrato di essere in salute. Le sei società partecipan­ti sono state, oltre al Ctt Molfetta, anche l’As Dilettanti­stica Ennio Cristofaro di Casamassim­a, l’Asd Tennistavo­lo Salento di Lecce, l’Asd Tennistavo­lo Casamassim­a 2020, l’Asd Fiaccola Castellana e l’Asd Tennistavo­lo Otranto. «La Puglia ha sempre avuto ottimi giocatori a livello regionale – ha concluso Rossella Scardigno –. Oggi ci sono Sofia Minulli, Marina Misceo, Sofia Episcopo, Lorenzo Magarelli, campione europeo paralimpic­o. È in crescita il numero delle società pugliesi che partecipan­o a campionati regionali e nazionali. Forse ci mancano gli allenatori, visto che c’è una ricerca costante di tecnici specializz­ati nella parte agonistica. Ma il movimento è in salute, come dimostra la responsabi­lità che ci è stata data di organizzar­e un evento del genere. Gli atleti sono stati soddisfatt­i, la struttura ha permesso di giocare al massimo e anche l’accoglienz­a e i servizi di ristorazio­ne sono stati estremamen­te apprezzati».

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Da sinistra, Rossella Scardigno in coppia con Ileana Irrera, medaglia d’oro nel doppio femminile di terza categoria

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