Muse, in mostra le ferrovie trentine Un confronto sul possibile rilancio
Domani il primo di tre incontri. La chiusura martedì 18 giugno
TRENTO Leggere il passato per progettare il futuro, è questo l’obiettivo della serie di manifestazioni racchiuse sotto il titolo di «La tramvia elettrica LavisMoena 1904-1907 e le ferrovie locali a scartamento ridotto. Binari per il futuro del Trentino», che a partire da domani sera saranno ospitate dal Muse dove si ripercorreranno i 24 anni di storia ferroviaria del Trentino nel periodo dell’Impero austro-ungarico.
L’idea nasce da una ricerca svolta cinque anni fa da un gruppo di soci di Transdolomites i quali si erano posto l’obiettivo di ritrovare il progetto ferroviario per la tramvia LavisMoena, più volte citata nella letteratura delle ferrovie storiche. Racconti costruiti intorno a un oggetto che mancava. L’impresa si concluse all’archivio storico della biblioteca comunale di Trento, dove venne recuperato il progetto degli ingegneri austriaci Stern & Hafferl di Vienna, datato 1904.
All’incontro di domani, a cui parteciperanno Giuliano Poier, Roberto Bazzanella e Alberto Sommadossi, presidente del circolo Michael Gaissmayr, seguirà martedì 9 giugno l’inaugurazione della prima mostra dedicata alla tramvia LavisMoena alla biblioteca comunale di Trento alla 17.30. Giovedì 18 giugno alle 17.30 nella sala degli affreschi della biblioteca, invece, si terrà la conferenza nel corso della quale verrà presentato il primo libro dedicato alla Lavis-Moena a cura di Giuliano Poier e Roberto Bazzanella. Ad Annibale Salsa spetterà l’incarico di volgere lo sguardo al futuro per relazionare sul riposizionamento del Trentino attraverso il rilancio della nuove ferrovie locali intra-alpine.