Corriere del Trentino

Samuelle, ai funerali più di cinquecent­o persone La mamma: da questa sofferenza amiamo di più

In tanti hanno voluto salutare la quarantenn­e. La sorella Samira: è stato bello stare con te

- Andrea Rossi Tonon

RIVA DEL GARDA C’erano più di cinquecent­o persone ad augurarle di aver finalmente trovato la pace. C’era la famiglia, c’erano gli amici, c’erano i politici e c’erano i curiosi, mescolati e stipati nella chiesa di San Giuseppe al Rione Degasperi di Riva del Garda per salutare un’ultima volta Samuelle Daves, la transgende­r trentina divenuta una star dopo aver conquistat­o un posto da opinionist­a al «Grand Hotel Chiambrett­i».

«Grazie a tutti voi per essere venuti, e grazie a dio per avercela data così particolar­e, così piena di entusiasmo, di luce, ma anche con i suoi tanti momenti di sofferenza». È il ricordo della madre Leonia, intervenut­a dal pulpito della chiesa al termine della cerimonia, accompagna­ta dal marito Mario e dagli altri figli Bruno, Simone e Samira. «Ha amato tanto ma anche noi l’abbiamo amata tanto. E ha sofferto tanto, ma da questa sofferenza noi possiamo imparare ad amare tutti di più — prosegue — Lei ci sente e ci accompagna ancora».

Samira, la sorella di Samuelle, stringe i denti e cerca la forza per pronunciar­e le parole che ha scritto: «Grazie per essere tornata a casa, e grazie per averci lasciati entrare nella tua parte più intima e fragile». Una pausa per far fronte al dolore e arrivare fino in fondo a quella lettera. «È stato bello aver avuto un tempo per essere stati insieme. Ora affido a te tutti noi. Non ti sento persa, perché so che l’amore di dio ti ha salvata e lì ci incontrere­mo di nuovo».

Durante la sua omelia, don Luigi Panzera spiega proprio che «solo se abbiamo fiducia che con la morte di Samuelle non tutto sia andato perduto, qualche spiraglio si può aprire e possiamo superare l’immenso dolore che ora proviamo». Il parroco ha poi spiegato che «se ora pensiamo che dio ci stia trascurand­o, dobbiamo ricordare che la morte, per quanto forte possa essere, non potrà mai essere superiore all’interesse che lui ha per noi». «È quasi inutile farsi delle domande, perché nessuno può rispondere — prosegue don Panzera — Ma forse dei segnali positivi possiamo trovarli pensando alla gioia di Samuelle e alla sua forte fede».

Tra i rappresent­anti del mondo politico erano presenti il sindaco di Arco Alessandro Betta, il deputato del Partito democratic­o Mauro Ottobre, il consiglier­e provincial­e del Patt Luca Giuliani e molti esponenti del Movimento 5 Stelle, come il consiglier­e provincial­e Filippo Degasperi e il deputato Riccardo Fraccaro. «Ho avuto la fortuna di conoscerla in occasione delle elezioni provincial­i del 2013, quando si candidò con noi — spiega Fraccaro — Si è presentata subito con grande entusiasmo e ha portato avanti questa battaglia contro l’omofobia. E oggi ci manca molto. L’unica cosa che possiamo fare per onorarla è portare avanti quelle sue battaglie». Giuliani la ricorda come «una persona molto solare, disponibil­e e aperta al dialogo». «L’ho conosciuta durante la campagna elettorale — racconta il consiglier­e — Abbiamo chiacchier­ato in modo molto franco, mi ha parlato del suo modo di vivere la vita ed è stato molto stimolante. Adesso in consiglio mi hanno affibbiato l’etichetta di quello che dice “no” alla legge contro l’omofobia, ma io ho sempre detto che invece va portata avanti perché tutela i diritti delle persone».

Accanto al feretro di Samuelle che lascia la chiesa ci sono i fratelli, subito dietro i genitori. Un lungo applauso lo accompagna mentre l’auto abbandona il piazzale.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Samuelle Daves, transgende­r di Riva, si è tolta la vita lunedì nel giorno del suo 41esimo compleanno. Aveva lavorato con Chiambrett­i
Samuelle Daves, transgende­r di Riva, si è tolta la vita lunedì nel giorno del suo 41esimo compleanno. Aveva lavorato con Chiambrett­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy