Consultori, l’Ucipem cerca sede «Fondi, le istituzioni ci aiutino»
TRENTO «Non un traguardo, nemmeno un punto di svolta, ma un passaggio significativo che conferma la visione lungimirante di chi ha iniziato l’attività»: Enrica Tomasi, presidente di Ucipem Trento, approfitta della ricorrenza dei 50 anni del primo consultorio privato della provincia per lanciare un appello ai decisori pubblici. «La diminuzione dei finanziamenti sta diventando un problema — sostiene —. È il momento di ragionare su quale futuro si voglia dare a questo servizio».
Il consultorio familiare di via Ferruccio a Trento necessita di una nuova sede e di sostegno per far fronte alle richieste di assistenza sempre in crescita: sono stati 530 i nuovi utenti nel 2014 (771 nel complesso), di cui 156 con meno di 24 anni, per un totale di 5.202 prestazioni erogate (in costante crescita dal 2006, quando erano 1.490) dall’equipe di trenta operatori fra consulenti familiari, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali e sessuologi che in parte svolgono la loro attività a titolo gratuito. Non azzarda percentuali la presidente Tomasi, «ma negli ultimi due anni i finanziamenti pubblici sono diminuiti al punto da mettere a rischio la possibilità di rispondere a tutte le richieste». In mezzo secolo di storia l’Ucipem, con l’obiettivo di «prendersi cura delle relazioni», ha aiutato famiglie, persone singole e coppie affiancandole nelle difficoltà dei loro rapporti: «L’aumento delle richieste di consulenza è specchio dell’acuirsi dei bisogni e delle complessità — dice il direttore Luca Bonini —. I legami sono più sollecitati e perturbati di un tempo, i singoli più fragili, le sfide di oggi, inoltre, aggravate dalla precarietà economica e lavorativa». Tradotto, l’intervento del consultorio si declina, ad esempio, «sul tema della coppia e dello stare insieme, sull’impatto della nascita di un figlio o sulle separazioni». La maggioranza degli utenti ha un’età compresa fra i 30 e i 45 anni. Per festeggiare i 50 anni di attività sono in programma una conferenza di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, sull’educazione sessuale nell’era di internet (venerdì prossimo alle 20.30 al palazzo della Regione) e la presentazione di un volume sulla storia del consultorio in Trentino (il primo dicembre alle 20.30 a palazzo Geremia).