DALLA PARTE DEL CITTADINO
INFRASTRUTTURE
Perché la Pirubi è utile
Egregio direttore, risale a qualche anno fa un’indagine fatta dal consigliere comunale di Borgo Valsugana, Armando Orsingher, circa l’effetto serra per i residenti di Borgo prodotto dai gas di scarico dei veicoli. I dati pubblicati avevano preso in esame la strada provinciale numero 109 e la statale 47 della Valsugana, per un tratto di circa 7 chilometri. Su tali strade transitavano, giornalmente, circa 45.000 veicoli, di cui 13.000 lungo la provinciale 109. Era stato messo in evidenza che il consumo medio di carburante, relativo a tutti i veicoli a motore, era di 8 litri per ogni 100 chilometri.
Il dato preso in considerazione certifica che giornalmente venivano bruciati circa 4.000 litri di carburante sulla provinciale 109 e ben 8.540 sulla statale 47 per un complessivo di circa 12.590 litri di carburante in soli 7 chilometri. Tale dato porta a conoscere che il carburante bruciato ed emesso nell’atmosfera equivale a circa 9.070 chilogrammi di gas effetto serra tenendo conto che ogni chilogrammo di benzina o gasolio emette circa 4,40 chili di gas. Il totale di gas sul tratto di strada di 7 chilomtri, quindi, è di circa 40.000 chilogrammi. Se amplifichiamo
il dato su tutta la rete viaria della Valsugana, che ammonta a non meno di 100 chilometri, lascio immaginare cosa producono i circa 40.000 veicoli circolanti giornalmente. Ho voluto richiamare questi dati per sollecitare un’obiettiva riflessione sul tema della Valdastico.
Non trascurabile il parere di molti amministratori della Valsugana che hanno espresso parere favorevole al completamento della Pirubi.
Anche il sottoscritto è stato promotore di mozioni pro Valdastico nel Comune di Levico entrambe votate favorevolmente.
Per ultimo, nel 2010, come consigliere della Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol, presidente il compianto Diego Moltrer, presentai un ordine del giorno sull’argomento che venne votato dall’assemblea. Altro aspetto positivo, oltre al minor inquinamento acustico-ambientale, è quello legato alla ricaduta socio-economica che spesso non viene tenuto in considerazione dagli oppositori della Valdastico.