Giurisprudenza Cattedra «Itas» per le polizze
TRENTO Al via la prima cattedra in «Diritto delle assicurazioni e degli intermediari assicurativi e finanziari» frutto della collaborazione fra il Gruppo Itas e la Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo trentino, che partirà con il nuovo anno accademico. Oltre alla nuova «Cattedra Itas», la partnership prevede anche la promozione di attività di ricerca, borse di studio e tirocini volti a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La convenzione prevede un contributo annuale da parte di Itas di circa 51.000 euro per 15 anni, per un totale di oltre 760.000 euro. «La firma del protocollo d’intesa vuole essere una risposta ai cambiamenti del contesto economico e sociale e del mercato assicurativo in generale degli ultimi anni. Con il nuovo insegnamento, gli studenti del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza potranno approfondire le tematiche legate al mondo assicurativo e in questo modo garantirsi una preparazione professionale adeguata per diventare operatori esperti del settore», ha sottolineato Ermanno Grassi, direttore generale della compagnia Molta soddisfazione è stata espressa anche da Giuseppe Consoli, vice presidente vicario: «La nuova cattedra di Diritto delle assicurazioni conferma lo spirito mutualistico di Itas e la sua capacità di essere impresa di comunità in un contesto sociale ed economico complesso ed in continua evoluzione». L’insegnamento del Diritto delle assicurazioni verrà esteso anche ai master già avviati o in fase di progettazione. La facoltà di Giurisprudenza guidata da Giuseppe Nesi, direttore di dipartimento, promuoverà anche una serie di seminari, convegni e percorsi formativi specifici che affronteranno temi inerenti i prodotti assicurativi, finanziari, previdenziali e mutualistici. Itas collabora con l’università da qualche tempo, con borse di studio e offrendo percorsi di stage: 12 nel 2015, di cui 3 trasformati in contratto a fine percorso. «Grazie a questa stretta collaborazione con la compagnia assicurativa più antica d’Italia, siamo in grado di dare concretezza al nostro intento di costruire ponti tra il mondo della formazione e della ricerca e il tessuto produttivo locale», ha concluso Paolo Collini, rettore dell’università di Trento. Il progetto della cattedra Itas era stato presentato a fine 2013 quando il rettore era Daria de Pretis.