Giustizia, Dellai incalza Renzi
«Tempo scaduto, sblocchi la delega». Il sottosegretario Bressa: faremo prima possibile
Lorenzo Dellai lancia una bordata al governo Renzi: «Sblocchi la norma di attuazione sulla giustizia, siamo già oltre i tempi prefissati. Altrimenti il sistema pattizio tra Roma, Trento e Bolzano perde di credibilità». «Faremo il prima possibile» è il commento di Gianclaudio Bressa.
«L’impegno è arrivare all’approvazione delle norme di attuazione al più presto». Gianclaudio Bressa, sottosegretario agli affari regionali, è molto meno ciarliero di Dellai dopo l’incontro di ieri mattina con il presidente della Commissione dei Dodici. E di fronte all’affondo dell’ex governatore trentino («Se il governo non procede con rapidità, perde di credibilità l’intero sistema di relazioni istituzionali pattizie tra Roma, Trento e Bolzano») il sottosegretario si limita a un commento telegrafico: «Sono considerazioni di Dellai».
Un altro tema che Bressa tiene fuori dalla partita è il referendum, questione invece non estranea all’affondo del deputato trentino, quando osserva che «non è il momento più idoneo a far perdere di credibilità le relazioni pattizie tra Roma, Trento e Bolzano». La riforma Renzi-Boschi, infatti, contiene la clausola dell’intesa, strumento pattizio per antonomasia: screditarlo adesso — sembra suggerire l’ex governatore — non è il modo migliore per convincere i trentini e gli altoatesini a votare sì. Lo sblocco delle norme di attuazioni arriverà dopo il referendum? «Il referendum non c’entra nulla», tuona Bressa. Qualche mese fa, quando il sottosegretario disse che il disegno di legge costituzionale sull’intesa sarebbe stato congelato fino al referendum, Boato (Verdi) parlò di «vago sapore ricattatorio». Ieri Bressa e Dellai hanno parlato anche degli avanzi di bilancio, oggetto di una impugnativa reciproca tra Trento e Roma. Anche in questo caso la soluzione non è immediata: «C’è tempo fino a fine dicembre», chiude Bressa.