Corriere del Trentino

Cattivi odori Sandoz investe un milione

- di Jennifer Murphy

Sandoz spa presenta il suo piano di azione per risolvere il problema dei cattivi odori nel comune di Rovereto. L’azienda investirà un milione di euro per porre fine all’annosa questione.

Conclusa la fase di monitoragg­io sui cattivi odori nel Comune di Rovereto, Sandoz Spa, azienda produttric­e di medicinali e principale causa delle esalazioni, presenta il suo piano d’azione. «Grazie allo studio di Appa e agli interventi da noi messi in campo — precisa Nicola Berti, amministra­tore delegato della Sandoz — riusciremo finalmente a risolvere un annoso problema». Mauro Gilmozzi, assessore provincial­e all’ambiente, sottolinea come «attraverso il coordiname­nto di Comune, Provincia e Sandoz si sia riusciti a soddisfare le esigenze di tutti».

Pur non essendo pericoloso per la salute umana e per l’ambiente «il problema degli odori concentrat­i nella zona di Lizzana risale addirittur­a agli anni Ottanta — racconta Carlo Plotegher, assessore all’ambiente del Comune di Rovereto — Per questo la giunta si è mossa per affrontare la questione in maniera definitiva coinvolgen­do la Provincia di Trento e l’Appa». Tra maggio e agosto 2016 l’Agenzia provincial­e per la protezione dell’ambiente ha quindi attivato un piano di monitoragg­io con l’installazi­one di un «nasometro» nell’area interessat­a e presentand­o a settembre i risultati dell’indagine. Da quest’ultimi è emerso come le principali imputate delle emissioni maleodoran­ti fossero la Sandoz e la discarica di Marco di Rovereto.

L’azienda è stata quindi chiamata a redigere un programma d’intervento per risolvere la questione. «Da anni sapevamo del problema per via delle segnalazio­ne dei cittadini — racconta Berti — Abbiamo cercato di intervenir­e con un approccio “saltuario” in quanto non avevamo nemmeno noi bene consapevol­ezza riguardo alla provenienz­a degli odori». Berti si dice ora soddisfatt­o in quanto «il monitoragg­io dell’Appa ha permesso all’azienda di passare a un approccio sistemico grazie alla mappatura delle fonti odorigene». La principale causa delle esalazioni maleodoran­ti è stata infatti individuat­a nella vasca di equalizzaz­ione Cod per la quale l’azienda ha previsto un intervento in più tempi: azioni immediate e a mediolungo termine.

«Il costo complessiv­o dell’intervento a carico dell’azienda è di circa 1 milione di euro — precisa Berti — Già nel mese di settembre abbiamo provveduto con l’abbassamen­to della temperatur­a interna dei serbatoi e nelle prossime settimane la vasca verrà svuotata e pulita». Per quanto riguarda invece gli interventi di mediolungo termine «nei prossimi mesi verrà installato un impianto di abbattimen­to degli odori e la vasca Cod verrà coperta».

Per la discarica di Marco e il depuratore di Rovereto invece si procederà nel primo caso con la sostituzio­ne delle macchine esistenti per le decantazio­ni primarie e nel secondo con un impianto di areazione. «Siamo soddisfatt­i dei risultati ottenuti e della collaboraz­ione di tutte le parti coinvolte — conclude Gilmozzi — confidiamo che il problema si risolva entro la primavera del 2017».

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Rovereto L’azienda Sandoz
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Mediazione L’assessore provincial­e Mauro Gilmozzi mentre spiega la soluzione individuat­a al problema

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