Cattivi odori Sandoz investe un milione
Sandoz spa presenta il suo piano di azione per risolvere il problema dei cattivi odori nel comune di Rovereto. L’azienda investirà un milione di euro per porre fine all’annosa questione.
Conclusa la fase di monitoraggio sui cattivi odori nel Comune di Rovereto, Sandoz Spa, azienda produttrice di medicinali e principale causa delle esalazioni, presenta il suo piano d’azione. «Grazie allo studio di Appa e agli interventi da noi messi in campo — precisa Nicola Berti, amministratore delegato della Sandoz — riusciremo finalmente a risolvere un annoso problema». Mauro Gilmozzi, assessore provinciale all’ambiente, sottolinea come «attraverso il coordinamento di Comune, Provincia e Sandoz si sia riusciti a soddisfare le esigenze di tutti».
Pur non essendo pericoloso per la salute umana e per l’ambiente «il problema degli odori concentrati nella zona di Lizzana risale addirittura agli anni Ottanta — racconta Carlo Plotegher, assessore all’ambiente del Comune di Rovereto — Per questo la giunta si è mossa per affrontare la questione in maniera definitiva coinvolgendo la Provincia di Trento e l’Appa». Tra maggio e agosto 2016 l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha quindi attivato un piano di monitoraggio con l’installazione di un «nasometro» nell’area interessata e presentando a settembre i risultati dell’indagine. Da quest’ultimi è emerso come le principali imputate delle emissioni maleodoranti fossero la Sandoz e la discarica di Marco di Rovereto.
L’azienda è stata quindi chiamata a redigere un programma d’intervento per risolvere la questione. «Da anni sapevamo del problema per via delle segnalazione dei cittadini — racconta Berti — Abbiamo cercato di intervenire con un approccio “saltuario” in quanto non avevamo nemmeno noi bene consapevolezza riguardo alla provenienza degli odori». Berti si dice ora soddisfatto in quanto «il monitoraggio dell’Appa ha permesso all’azienda di passare a un approccio sistemico grazie alla mappatura delle fonti odorigene». La principale causa delle esalazioni maleodoranti è stata infatti individuata nella vasca di equalizzazione Cod per la quale l’azienda ha previsto un intervento in più tempi: azioni immediate e a mediolungo termine.
«Il costo complessivo dell’intervento a carico dell’azienda è di circa 1 milione di euro — precisa Berti — Già nel mese di settembre abbiamo provveduto con l’abbassamento della temperatura interna dei serbatoi e nelle prossime settimane la vasca verrà svuotata e pulita». Per quanto riguarda invece gli interventi di mediolungo termine «nei prossimi mesi verrà installato un impianto di abbattimento degli odori e la vasca Cod verrà coperta».
Per la discarica di Marco e il depuratore di Rovereto invece si procederà nel primo caso con la sostituzione delle macchine esistenti per le decantazioni primarie e nel secondo con un impianto di areazione. «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e della collaborazione di tutte le parti coinvolte — conclude Gilmozzi — confidiamo che il problema si risolva entro la primavera del 2017».