Progetto Manifattura Affidato l’appalto
A breve il via ai lavori, fatti salvo ulteriori ricorsi. Olivi: opera strategica
Per la realizzazione dei nuovi spazi produttivi in Progetto Manifattura la commissione aggiudicatrice ha affidato l’appalto alla cordata capeggiata dalla società Intercantieri Vittadello di Padova, terza in gara, ma subentrata in gara dopo l’esclusione di Collini e Pessina. Il ribasso percentuale è del 14,337%. L’iter prevede che nei prossimi giorni si rimanga fermi, in attesa di ultimare le verifiche del caso, in particolare dei requisiti dichiarati nel corso della procedura. Entro metà dicembre il contratto d’appalto .
TRENTO La commissione aggiudicatrice ha affidato l’appalto per la realizzazione dei nuovi spazi produttivi in Progetto Manifattura alla cordata capeggiata dalla società Intercantieri Vittadello di Padova, classificatasi terza in gara, ma subentrata in gara dopo l’esclusione di Collini e Pessina. Il ribasso percentuale è del 14,337%.
L’iter ora prevede che nei prossimi giorni si rimanga fermi, in attesa di ultimare le verifiche del caso, in particolare dei requisiti dichiarati nel corso della procedura.
Terminate tali verifiche, intorno alla prima metà di dicembre, sarà possibile stipulare il contratto d’appalto e iniziare progetto esecutivo e lavori. Il tutto, fatti salvi ulteriori ricorsi del quarto classificato, Colombo Costruzioni, o il sopraggiungere di una sospensiva sul ricorso in Consiglio di Stato di Pessina Costruzioni o, magari, l’esito favorevole del ricorso di Collini Lavori al Consiglio di Stato.
I lavori riguardano il cosiddetto «ambito B» di Progetto Manifattura che interessa un’area di circa 50mila metri quadrati, cioè i nuovi spazi manifatturieri che andranno ad aggiungersi agli edifici storici della manifattura tabacchi, progettati dall’archistar giapponese Kengo Kuma come edifici iconici della nuova architettura a basso impatto e low-carbon.
Una volta sottoscritto il contratto d’appalto, cui seguirà la consegna del cantiere, l’aggiudicatario dovrà quindi predisporre nei successivi 100 giorni naturali e consecutivi la progettazione esecutiva, che precede l’effettivo avvio dei lavori. La durata prevista in progetto per l’esecuzione delle opere prevista nel bando è fissata in 1.047 giorni.
Aggiudicataria, si spera definitivamente, è l’associazione temporanea tra le imprese Intercantieri Vittadello spa, con sede legale a Limena (Padova); (PD), Mak Costruzioni srl, con sede legale a Lavis; Gelmini cav. Nello spa. con sede legale a San Martino Buon Albergo (Verona); Elettrica srl, con sede a Taio. Lo studio di progettazione è Trentino progetti srl, di Trento. Alfaluda srl, Areatecnica srl, con sede legale a Mas di Sedico (Belluno); Studio Associato Ats Servizi con sede legale a Trento e ing. Antonio Tenani, libero professionista in Belluno.
Il ribasso è del 14,337% su una base d’asta di 44,46 milioni di euro, per circa 37 milioni di lavori. Quando la costruzione sarà completata, Progetto Manifattura sarà in grado di accogliere complessivamente oltre 100 imprese (oggi sono 47), dando lavoro indicativamente a 1.200 addetti, con un impatto rilevante sul territorio per quanto riguarda l’indotto.
Prevale un cauto ottimismo, ma il timore di un ritorno indietro ulteriore è forte. L’assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi è sicuro sull’intervento: «L’opera si deve fare e si farà, per tante ragioni. È strategica e serve a creare un nuovo tipo di distretto nella logica dell’industria 4.0. Non ci sono dubbi sul ritardo, ma gli step istituzionali sono stati sempre nei tempi corretti. Il problema è questo sistema selvaggio e cannibale di ricorsi e di regole troppo fitte, che produce perdite inestimabili». Comunque è praticamente impossibile finire i lavori entro il 2018, termine entro cui scadono i 48,5 milioni di fondi Fas.