Si è spento Depaoli In prima linea contro la disabilità
Il presidente e fondatore di Anteas aveva 75 anni. Pomini: grave perdita
TRENTO Se n’è andato mentre preparava una nuova battaglia. Si è spento ieri all’età di 75 anni Claudio De Paoli, presidente dell’associazione Anteas Cisl, impegnata nella difesa dei soggetti più deboli, che aveva contribuito a fondare.
A quella realtà dedicava tutto il suo tempo, tanto che dopo aver lasciato il suo lavoro alle Poste dopo trent’anni di attività non si definiva pensionato ma «volontario di professione». E quando ieri è stato colpito da un malore, si stava proprio recando “al lavoro”. Ieri mattina, uscito di casa, De Paoli ha accusato un malessere proprio mentre raggiungeva la fermata dell’autobus.
«È una perdita grossa, per noi, per l’associazione ma anche per tutta la comunità» è il commento del segretario generale della Cisl del Trentino Lorenzo Pomini. «La notizia ci ha colti tutti di sorpresa» continua il sindacalista, il quale aggiunge poi che «Claudio ci diceva di essersi sottoposto a tutti i controlli medici che gli erano stati indicati, quindi questo colpo fatale che lo ha colto per noi rappresenta una tragedia inattesa». Tante le battaglie vinte da De Paoli: i gettoni del telefono venduti anche nei tabaccai, il passaggio della linea 14 dell’autobus in corso Buonarroti, il divieto di fumo nelle pensiline e l’eliminazione delle barriere architettoniche al cimitero di Trento e nella stazione ferroviaria. La battaglia più importante, vinta anch’essa e apprezzata dalla cittadinanza, fu però quella per l’installazione della porta scorrevole all’entrata dell’ospedale Santa Chiara.