Commercialisti Postal saluta «Gran lavoro»
TRENTO Ultima assemblea dell’ordine dei commercialisti con Maurizio Postal presidente. Dal primo gennaio tornerà in carica Pasquale Mazza. «Tutti i componenti del consiglio direttivo — ha commentato Postal — hanno ricevuto incarichi settoriali a cui si sono dedicati intensamente, dando forza alla nostra attività che si è caratterizzata per una grande collegialità e per il coinvolgimento di tutti i consiglieri sia nelle decisioni generali sia nelle tematiche specifiche ad essi attribuite. È stato fatto insomma davvero un grande lavoro di squadra, con un confronto talvolta franco ma mai sfociato nella ben che minima conflittualità». Nel periodo 2013-2016 gli iscritti all’albo sono passati da 643 (di cui 177 donne) a 666 (di cui 197 donne). L’incidenza femminile è passata dal 27 al 29% (siamo ancora inferiori alla media nazionale che è di circa il 32%). Le nuove iscrizioni medie annuali sono state 19, mentre l’incremento effettivo al netto delle cancellazioni è stato di soli 5,7 nuovi professionisti all’anno, in deciso rallentamento rispetto al passato. Oggi l’anzianità media degli iscritti è 48 anni. Nel quadriennio il consiglio è riuscito a ridurre la quota ordinaria versata dagli iscritti, che è passata da 550 euro (2012) ad 435 euro (2016) grazie ad un «attento contenimento delle spese». Gli iscritti hanno un reddito medio di 77.573 euro, mentre nel 2012 era di 78.256 euro. Una sostanziale invarianza su livelli simili alle migliori provincie del Nord Italia (quali Vicenza, Treviso, Como), ma un livello ben inferiore a quello dell’Alto Adige. Attualmente i praticanti iscritti al Registro del tirocinio sono 65, mentre nel 2012 erano 90. La riduzione è in primo luogo dovuta all’accorciamento della durata del tirocinio da 36 a 18 mesi. Ma emerge anche una minore attrattività della professione nei confronti dei giovani. Per quanto riguarda le iniziative disciplinari, il consiglio di disciplina, dalla sua entrata in carica nel novembre 2013 alla data odierna, ha attivato 62 procedimenti comminando le seguenti sanzioni: una cancellazione, 18 sospensioni, 12 censure. Archiviate le restanti pratiche. Rispetto agli obblighi di formazione professionale continua sono state istruite 62 pratiche di verifica, con 37 sanzioni disciplinari.