Un «giovane» Forti leader di Sft Il padre Dario: tornare alla realtà
In cda confermate le nomine. Zanotelli è il vicepresidente
TRENTO «Le nomine in cda sono andate bene, come da programma». Così ieri sera Riccardo Forti, nominato presidente della Sft di Aldeno. Accanto a lui il vicepresidente «esperto» è Ferruccio Zanotelli, ex dirigente di Melinda. Contento Dario Forti, padre di Riccardo, che nei mesi scorsi aveva rotto il silenzio dei soci della Sft in stato di disagio per il fatto che l’ex presidente Mauro Coser non lasciava la presa. Ora, dopo il breve interregno di Primo Vicentini, il timone è tornato ai soci.
Riccardo Forti ha 29 anni ed è naturale che il padre Dario sia un po’ in apprensione, ma comunque fiducioso: «Ora la base si è riunificata e bisogna far fronte alle esigenze reali degli agricoltori. La politica ancora non si è resa conto, ma qui stiamo prendendo 25-2322 centesimi al chilo di mele, vuol dire che lavoriamo sottocosto di 10 centesimi. Ancora un paio d’anni e le aziende saltano». Dario Forti è un produttore di mele biologiche, che secondo lui sono la risposta per il futuro, assieme ai club come la Pink lady. «In media un chilo di mele bio viene remunerato 56 centesimi, le tradizionali 24. È vero che si produce una minore quantità, ma se produci tanto e prendi 20 centesimi, i conti non tornano lo stesso». Un approccio che in Provincia non è molto condiviso: «I tecnici non ci sostengono,nemmeno quelli di San Michele. Per fare il bio serve più consapevolezza degli agricoltori e consulenza tecnica». Che sia il momento di aggregarsi con la Trentina? Secondo Forti senior no, «credo che alcuni torneranno».