Iscrizioni anagrafiche in provincia Quelle degli immigrati sono 2.372
TRENTO L’ Ispat, Istituto di statistica della Provincia di Trento, ha pubblicato l’annuario dei dati relativi alla popolazione. Tra questi, di particolare rilievo è l’annuario che indaga le iscrizioni e le cancellazioni in anagrafe provenienti dall’estero. Con circa 50.000 immigrati residenti in provincia la nostra regione sta contando, negli ultimi anni, una diminuzione della presenza straniera sul territorio. Nell’ultimo quinquennio infatti, il trend è stato al ribasso, e le ultime relazioni dell’Ispat lo confermano. Analizzando il primo capitolo dell’annuario on-line troviamo le risposte che spiegano questo fenomeno. Nel 2015 si contano in totale 2672 iscrizioni (2372 quelli stranieri) e 1609 cancellazioni ai registri, il che non è sinonimo di aumento della presenza immigrata. Tra i primi spiccano le iscrizioni dall’Europa (1.333) seguita dall’Africa (581). «Le motivazioni per le quali i cittadini che hanno una diversa nazionalità si cancellano o vengono cancellati dall’anagrafe sono molteplici — spiega Serena Piovesan, ricercatrice del Cinformi —, e lo stesso vale quando parliamo delle iscrizioni». Non si tratta semplicemente di flussi in entrata o in uscita dal paese insomma, ma questi dati nascono da situazioni disparate che insieme hanno provocato una diminuzione dei residenti stranieri in Trentino. «Non ci sono semplicemente meno arrivi dall’estero — continua Serena —, ma nel territorio (come nel resto d’Italia) c’è stato un calo delle nascite che negli ultimi anni ha coinvolto anche le famiglie straniere».
Più complesso è il procedimento riguardante le cancellazioni. «Prima di tutto va detto che la cancellazione può avvenire sia da parte dei cittadini stranieri in prima persona, — ricorda Piovesan —, sia da un funzionario comunale». Quando un cittadino sceglie di lasciare l’Italia per andare in un’altra località estera, di tornare nel proprio Paese d’origine o più semplicemente di trasferirsi in un’altra regione italiana, è tenuto ad effettuare la propria cancellazione negli uffici: segnalando i propri spostamenti. Il Comune può intervenire cancellando un cittadino nel momento in cui gli viene riconosciuta la cittadinanza italiana; oppure in caso di irreperibilità.
Allargando lo sguardo, sono state 14.456 le iscrizioni anagrafiche infra-regionali nel 2015 (erano 8.717 nel 1990), di cui 10.219 interne al Trentino. Da Veneto e Lombardia i principali trasferimenti verso la provincia. Le cancellazioni sono state 13.266: il Veneto è la prima destinazione (726) seguito da Lombardia (541).