Rifiuti, ok all’accordo Bolzano-Trento Sì del Comune, Lorenzini vota contro
Oggi la delibera in Provincia. Caramaschi: «Chiusura dell’impianto, perché no?»
BOLZANO Via libera della giunta comunale al protocollo d’intesa per disciplinare i rapporti tra Comune e Provincia di Bolzano in merito alla possibilità di smaltimento di rifiuti urbani provenienti dalla vicina provincia di Trento — l’accordo prevede l’importazione di soli rifiuti urbani e dalla sola provincia di Trento — per far meglio funzionare il termovalorizzatore. Grazie all’accordo il Comune di Bolzano incasserà 500.000 euro aggiuntivi, che verranno usati per finanziare «misure di potenziamento delle politiche ambientali della città» nei settori della mobilità urbana e della sostenibilità ambientale. Il provvedimento ha visto il solo voto contrario dell’assessora all’Ambiente Marialaura Lorenzini, da sempre critica nei confronti dell’import dei rifiuti e del termovalorizzatore.
«Non sono contrario a chiudere l’impianto come chiedono i Verdi» ha precisato il sindaco Renzo Caramaschi. «Prima però occorre finire di pagare il mutuo acceso per costruirlo. Poi, quando il costo dell’impianto sarà ammortizzato, spero prima di 15 anni, potremo valutare soluzioni alternative di concerto con la Provincia» ha specificato Caramaschi. Oltre ai rifiuti solidi urbani e ai rifiuti speciali di Bolzano l’impianto accoglierà dunque anche fra 15.000 e 20.000 tonnellate di rifiuto solido urbano. Ciò consentirà di «ottimizzare l’utilizzo dell’impianto, il quale verrà comunque sempre gestito nel pieno e preminente rispetto della sicurezza, dell’affidabilità e della garanzia per una corretta tutela ambientale, nonché entro i limiti della capacità autorizzata» ha detto Caramaschi. La Provincia di Trento, sulla base di un accordo con la Provincia di Bolzano, potrà conferire dal 1 gennaio 2017 al termovalorizzatore esclusivamente rifiuti urbani non differenziati (codice Cer 200301) riconoscendo all’Ecocenter una tariffa per il trattamento di 101 euro per tonnellata, che rimarrà fissa per l’intera durata dell’accordo ovvero per i prossimi cinque anni. Al Comune di Bolzano quale territorio sede dell’impianto, sarà riconosciuta un’indennità pari al 6% di 81 euro per ogni tonnellata di rifiuti urbani conferiti, mentre per ogni tonnellata di rifiuti conferiti dalla Provincia di Trento verranno liquidati ulteriori 20 euro. Tali proventi aggiuntivi, complessivamente circa 500.000 euro l’anno (finora gli incassi per il Comune ammontavano a 400.000 euro, che diventeranno ora complessivamente 900.000), saranno utilizzati dal Comune per coprire misure per il miglioramento dell’efficienza energetica, l’uso di fonti rinnovabili, per migliorare la mobilità e per potenziare le politiche ambientali della città. Il sindaco ha ricordato che tale accordo è nato anche in considerazione del fatto che la Provincia di Bolzano fa trattare circa 8.000 tonnellate l’anno di rifiuti organici in impianti della Provincia di Trento.
Caramaschi si è detto possibilista sulla chiusura. «Prima bisogna che Ecocenter termini di pagare il mutuo. A seconda del funzionamento dell’impianto la rata si attesta fra i 2,5 e i 6 milioni di euro. Non sono contrario alla chiusura del termovalorizzatore in favore di soluzioni alternative da trovare con la Provincia. L’impianto sarà ammortizzato entro circa 15 anni, ma spero che la chiusura possa avvenire anche prima» ha precisato il sindaco Caramaschi.
«Occorre puntare su rifiuti zero, efficientamento energetico degli immobili, riduzione dell’inquinamento e non sul fare business con i rifiuti. Per queste ragioni come Verdi non possiamo appoggiare questa delibera e dunque di qui il mio voto contrario» ha commentato l’assessora Lorenzini.