Da Re preoccupato per gli opposti «Mazzone ottimo»
TRENTO Un entusiasmo velato da una leggera preoccupazione. Bruno Da Re traccia un bilancio positivo del girone d’andata della Trentino volley appena concluso, ma le ultime prestazioni degli opposti gialloblù impensieriscono il general manager.
Sotto due set a uno e 9-3 nel quarto parziale, quelli conquistati a Molfetta sono due punti d’oro?
«Per un 3-2 avrei messo la firma. Da mesi non vincevamo al PalaPoli, ai playoff l’Exprivia ci aveva fatto impazzire. Abbiamo ripreso in mano una partita che più volte sembrava persa. I due punti, inoltre, ci consentono di ottenere un turno di Coppa Italia più agevole. Resta il fatto che la prestazione dei due opposti (8 punti in due, ndr) un po’ preoccupa: Nelli, dopo un’ottima partenza, sta faticando e lo stesso si può dire di Stokr, abbiamo bisogno di riprendere quota in quel settore di campo».
Posto due a parte, qual è il bilancio del girone d’andata appena terminato?
«Incredibilmente positivo. Non so quanti, a inizio stagione, avrebbero scommesso sul secondo posto, a un punto dal primo. Inoltre c’è stato il rinnovo contrattuale di Angelo Lorenzetti, il pubblico ha risposto presente con due sold out su sei partite al PalaTrento e un numero di abbonamenti ancora maggiore dell’anno scorso. Abbiamo anche riconfermato in toto e pure con un leggero aumento la partecipazione degli sponsor: c’è da essere entusiasti».
Chi l’ha sorpresa di più in questo avvio di stagione?
«Daniele Mazzone. Solè e Giannelli stanno vivendo una crescita pronosticabile, Lanza dopo l’anno scorso è tornato su buoni livelli, sta facendo bene anche Van de Voorde, che è un altro rispetto alla passata stagione. Lo stesso si può dire per Urnaut, che è più maturo e leader. La sorpresa vera è proprio Mazzone, che potrebbe fare molto bene anche alla Nazionale italiana».
Si sente già molto l’impronta di Lorenzetti.
«Me l’aspettavo. È un educatore, un didatta: i ragazzi non solo li allena, ma prova a trasmettere loro sensazioni, stimoli, condivisione, comunicazione. E i giocatori rispondono. In campo non perdono mai la testa, sono sereni, rimettono in piedi qualsiasi partita: tranne che a Piacenza, sono andati a punti in tutte le gare».
A gennaio si comincia poi con la coppa Cev.
«Verosimilmente il primo turno lo giocheremo in Finlandia. Ritengo Loimaa una buona squadra, favorita rispetto a Dobrich. Dovessimo superare i primi passaggi, al terzo potremmo incontrare Piacenza e non sarà facile».