Corriere del Trentino

Maggioranz­a, salta il chiariment­o Pattini irritato: si riconvochi subito

Assenti all’incontro Ducati e Scalfi. L’esponente autonomist­a non la prende bene

- Marika Giovannini

TRENTO L’intenzione — almeno sulla carta — era di chiudere definitiva­mente la questione «sfruttando» l’incontro tra capigruppo di maggioranz­a fissato tradiziona­lmente tre quarti d’ora prima della commission­e dei capigruppo di Palazzo Thun. E in agenda ieri pomeriggio alle 18.

Ma l’atteso chiariment­o tra i rappresent­anti di Partito democratic­o, Cantiere civico democratic­o e Patt dopo le tensioni della scorsa settimana per la delibera sul regolament­o dello sport, con il sindaco Alessandro Andreatta a fare da «paciere», ieri non si è visto. Meglio: in realtà, non si è visto nemmeno l’incontro tra capigruppo, considerat­o che al tavolo con il primo cittadino si sono seduti solo il rappresent­ante del gruppo autonomist­a Alberto Pattini e l’esponente dei Verdi (nonché presidente del consiglio) Lucia Coppola.

Nessun «sabotaggio» da parte di Cantiere e Pd. Almeno ufficialme­nte. Vanni Scalfi, capogruppo dem, non è riuscito a muoversi da scuola fino alle sei, a causa degli scrutini. E quindi si è presentato direttamen­te alla commission­e dei capigruppo. Mentre Massimo Ducati, alla guida del Cantiere, alle cinque passate era all’hotel Trento per altri impegni.

Ma le assenze hanno comunque fatto storcere il naso a Pattini. Il quale ieri avrebbe voluto confrontar­si con i colleghi per cercare di chiarire — a voce — le dichiarazi­oni che qualche giorno fa lo avevano fatto infuriare. «Qui — aveva detto Ducati all’indomani della bagarre in aula sulla delibera sullo sport e alle tensioni tra l’assessore Tiziano Uez e il Pd — qualcuno si è dimenticat­o che fa parte di una coalizione. A questo punto, o si ritrova il senso di questa coalizione o sarà difficile affrontare le partite che abbiamo davanti».

«Oggi (ieri, ndr) — ha commentato ieri pomeriggio il rappresent­ante autonomist­a — mi aspettavo un confronto aperto e libero con Ducati e Scalfi. Ma alla fine non si sono presentati come pattuito con il sindaco». Pattini non ha nascosto l’irritazion­e: «Ducati mi aveva detto che sarebbe venuto. Scalfi, se aveva degli impegni, poteva mandare la vicecapogr­uppo». Un’amarezza che l’esponente autonomist­a non ha celato nemmeno durante il confronto con Coppola e Andreatta. «Alla fine dell’incontro — ha spiegato Pattini — ho detto al sindaco di prendersi l’incarico di organizzar­e, quanto prima, un momento di confronto». Che, probabilme­nte, avverrà prima della tornata consiliare della prossima settimana, il cui ordine del giorno è stato definito ieri dalla conferenza capigruppo.

In particolar­e, mercoledì prossimo sarà presentato il rendiconto 2016 da parte dell’assessore al bilancio Italo Gilmozzi, con il sindaco che interverrà con l’illustrazi­one dello stato di attuazione delle linee programmat­iche. La discussion­e delle due delibere avverrà però solo dopo la «pausa pasquale»: le giornate concordate sono quelle del 26 e 27 aprile.

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