Forray suona la carica «Contro Milano daremo tutti il 110%»
TRENTO Otto vittorie nelle ultime nove partite, quarto posto in classifica agguantato, un attacco sempre più fluente mentre la difesa sta soffrendo un po’ di più rispetto a qualche settimana fa. Questo ha detto l’ultimo match che l’Aquila ha portato a casa (97 a 91 il risultato finale) superando una Pesaro sempre più impelagata nei bassi fondi della graduatoria. Sugli scudi i soliti Sutton, Beto, Craft e nell’ultimo quarto Baldi Rossi. Ancora in difficoltà Flaccadori mentre continuano a scaldare la panchina Lechthaler e Moraschini, ormai ufficialmente separati in casa con Maurizio Buscaglia.
Prova sufficiente per capitan Toto Forray che non si è distinto sotto canestro (due soli punti per lui) ma ha lavorato parecchio per la squadra mettendo diversi suoi compagni in condizione di esprimersi al meglio. «Quelli conquistati contro i marchigiani sono due buoni punti soprattutto perché arrivati nonostante gli ospiti fossero in una giornata davvero positiva per quanto riguarda le percentuali al tiro — commenta il play argentino —. Siamo rimasti concentrati sino alla fine e questo ci ha consentito di raggiungere la vittoria, è stato un match molto simile a quello che abbiamo disputato contro Pistoia». Sul fronte della difesa Forray non è assolutamente preoccupato: «Forse sui loro primi tiri siamo stati poco aggressivi e poi hanno preso fiducia. Detto ciò non è pensabile lasciare gli avversari sempre a 60–65 punti. Un po’ più di intensità non guasta ma sono certo che ormai questa caratteristica è nelle nostre corde. Personalmente sono soddisfatto della mia prestazione: magari non è stata spettacolare ma ho fatto ciò che mi ha chiesto il coach cercando di coinvolgere i miei compagni mettendomi a disposizione della squadra».
Ora la Dolomiti Energia è attesa dalla capolista Milano (domenica ore 18.15), che nell’ultimo turno è stata superata 85 a 74 da Pistoia. Nonostante il ko maturato in toscana i meneghini mantengono saldamente il comando della classifica con otto punti su Venezia. «Sappiamo che incontreremo la squadra più forte del campionato e sono certo che saranno arrabbiati dopo il ko maturato l’altro ieri — conclude il capitano —. Per provare a fare risultato dovremo dare tutti il 110%, l’Armani ha giocatori in grado di risolvere da soli il match in qualsiasi momento: solo rimanendo sul pezzo per 40 minuti potremmo dar loro filo da torcere».