Corriere del Trentino

«Rosalyn» a teatro Massironi a Pergine

Commedia dark: storia di due donne

- Silvia Pagliuca

Una commedia noir tutta al femminile. Un viaggio nei labirinti della mente e del cuore. Marina Massironi e Alessandra Faiella sono le splendide interpreti di Rosalyn, lo spettacolo firmato da Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia, che questa sera alle 20.45 sarà in scena al Teatro di Pergine.

Marina Massironi, nota al grande pubblico per le interpreta­zioni al cinema con il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, in television­e al fianco di Serena Dandini, Corrado Guzzanti e Flavio Insinna, nonché protagonis­ta di diversi successi teatrali con importanti registi come Dario Fo, Cristina Comencini, Giorgio Gallione, Daniele Luchetti, interpreta Rosalyn, una donna delle pulizie di una sala conferenze a Toronto che una sera fa un incontro fortuito e al tempo stesso rivelatore. Rosalyn, infatti, si trova ad ascoltare casualment­e una presentazi­one tenuta da Esther, scrittrice americana a cui dà il volto e la voce Alessandra Faiella (artista distintasi in libreria e in tv per i programmi come Pippo Chennedy Show, Zelig, Mai dire domenica, al cinema per La grande prugna, film di Luciana Littizzett­o).

L’incontro tra le due donne è folgorante e prepara fin da subito gli spettatori ai colpi di scena successivi. Rosalyn, infatti, ammirata da Esther che con i suoi libri invita le persone a indagare e a rivelare la loro vera natura, la invita a fare un giro in città e con questa occasione, le racconta la storia del suo amore tormentato per un uomo bugiardo e violento. Un uomo che, per altro, ha già un’altra compagna: la loro è, infatti, una relazione clandestin­a. In particolar­e, Rosalyn rivela alla scrittrice che quando il giorno prima è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la sua conferenza, l’uomo si è infuriato e l’ha picchiata e ferita. È lì che Esther sbotta e le dice che un uomo del genere è da ammazzare. «Infatti — confida Rosalyn — è nel bagagliaio». Partono da qui il pressante interrogat­orio e la rivelazion­e di Esther che ammette di provare una certa attrazione per Rosalyn. Il testo incalza gli spettatori e li porta a riflettere su una vicenda torbida e, per certi versi, fin troppo attuale. Con l’evolversi delle vicende i contorni si faranno ancora più sfumati e ciò che in un primo momento appariva chiaro dopo non lo sarà più. I misteri sono profondi. Formidabil­e, in questa indagine psico e sociologic­a in chiave dark, la scrittura di Erba così come la regia della Sinigaglia. Il risultato è un’analisi lucida delle fragili vite umane in cui solitudine, isolamento e violenza si rivelano con un alto tasso di pathos. Lo spettacolo è prodotto da Nidodiragn­o Coop Cmc con la collaboraz­ione del Teatro del Buratto.

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