Alcol durante le feste, palla ad Andreatta
Il provvedimento regolerà la vendita. Esercenti: «Bene vietare il vetro. No ai drink? Se ne discuta»
TRENTO A stabilire se durante le Vigiliane e le altre feste in programma nel capoluogo si potranno somministrare alcolici sarà un’ordinanza del sindaco di Trento Alessandro Andreatta.
Il comitato provinciale per l‘ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi martedì, ha spiegato che «una particolare attenzione è stata riservata alla necessità di vietare alcolici e l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro, in occasione di manifestazioni che concentrino un folto pubblico». Una misura, quella di vietare la vendita di bottiglie e bicchieri di vetro, assunta per evitare l’«effetto Torino», vale a dire il rischio che in una situazione di emergenza qualcuno possa ferirsi con cocci di vetro sull’asfalto.
«Un intervento che accogliamo con favore» spiega Massimiliano Peterlana, presidente della sezione trentina della federazione italiana esercenti pubblici e turistici (Fipet). Peterlana parla di una «scelta positiva», che si aggiunge «ad altre misure legate agli orari e ai controlli», accolte con favore dal presidente Fipet il quale ritiene che «aumentare la sicurezza durante manifestazioni pubbliche dovrebbe essere apprezzato anche dai cittadini». «Se la festa dura tutta la notte, o comunque diverse ore, perdere qualche minuto per un controllo non toglie nulla» sottolinea Peterlana.
I dubbi degli esercenti, quindi, si concentrano su alcuni importanti dettagli. «A Torino, però, a distribuire bottiglie e bicchieri di vetro pare siano stati venditori abusivi — prosegue Peterlana — Quindi l’ideale sarebbe che a gestire eventuali bancarelle fossero i pubblici esercizi». Altra cosa sarebbe, invece, se sugli alcolici fosse proprio posto il divieto: «In quel caso spero ci arrivino delle comunicazioni — continua il presidente Fipet — Credo che, in ogni caso, valesse la pena consultare l’associazione di categoria».
Su questo argomento dovrà fare chiarezza il primo cittadino mediante un’ordinanza ad hoc.
«Effetto Torino» Il no ai contenitori di vetro è legato al rischio di ferirsi con i cocci in situazione di pericolo Peterlana «In piazza San Carlo le bottiglie sarebbero state distribuite da venditori irregolari»