Corriere del Trentino

LA DOTE DI SERGIO SAPER ASCOLTARE

- Di Ruffo Wolf

Una grande dote di Sergio Matuella è stata quella di saper ascoltare i propri interlocut­ori.

Lo faceva sempre, anche per carpire idee preziose.

Tra le molte cose che sono state dette e scritte in questi giorni, voglio richiamare una caratteris­tica, anzi quasi una mania, di Sergio Matuella: la sua capacità di ascoltare. Prima di farsi un’idea, ascoltava; prima di decidere, ascoltava; prima di parlare, ascoltava. Nel suo «ascolto», che risaliva all’origine della più costruttiv­a attività politica, non c’era solo la voglia di conoscere le idee dell’interlocut­ore, ma il tentativo stesso di sondare gli spunti interessan­ti che gli potevano pervenire in modo da nutrire il suo pensiero anche con input firmati da altri. Aveva la capacità di interessar­si a tutto e a tutti con il medesimo piglio, salvo poi focalizzar­e ciò che gli pareva maggiormen­te meritevole. Gli piacevano soprattutt­o gli argomenti che avevano originalit­à e sostanza, non quelli che erano più vicini al suo pensiero.

Non cercava conferme, ma spunti di riflession­e. Su ogni argomento aveva un pensiero che si chiamava fuori dalla banalità e molto forte; ma quando ascoltava, era come se avesse dovuto ripartire da zero. Ecco il vero segreto della ricchezza e dell’equilibrio delle sue idee: saperle alimentare con quanto riusciva a captare da chi gli stava attorno. Questione di approccio: ascoltare con tanta curiosità e grande capacità di «cernita».

E poi aveva una dote non comune: amava chiedere. Sempre. Su tutto. A volte pareva conoscesse molto bene il quesito da porre, prima ancora che la risposta da dare. Quando mi domandava qualcosa, avevo la sensazione che sapesse fin troppo bene dove andavo a parare; ma ciò che lo incuriosiv­a erano i nuovi spunti che gli sarebbero potuti arrivare dalle mie consideraz­ioni.

Non cercava l’omologazio­ne, ma sempliceme­nte di arricchire le proprie consideraz­ioni con l’umiltà e la tenacia di chi è capace di cercare e di vedere incondizio­natamente un’opportunit­à nell’ascoltare chiunque. Una lezione importante, di cui abbiamo grande urgenza. Vorremmo avere più persone così attorno a noi, capaci di ascoltare prima di parlare, di vedere prima di agire.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy