Corriere del Trentino

Tiago Prati, l’emigrante che procura la cittadinan­za

Ventotto anni, brasiliano ma di origini trentine, si è laureato a Trento e ha aperto un ufficio a Egna «Aiuto gli emigranti ad ottenere il riconoscim­ento per discendenz­a. In 3 anni 130 pratiche di successo»

- Di Jennifer Murphy

Una passione che diventa un lavoro. È il sogno che Tiago, 28 anni, è riuscito a realizzare. Il giovane ha fondato infatti due anni e mezzo fa la Tiago Prati srl, con sede a Egna, che fino ad oggi ha aiutato più di 100 persone a ottenere un diritto oggi bersaglio di accese discussion­i: la cittadinan­za italiana. «Sono nato e cresciuto in Brasile, ma i miei avi erano nativi di Caldonazzo. Attraverso delle ricerche — racconta — sono venuto a conoscenza della possibilit­à di diventare cittadino italiano per discendenz­a. Il percorso che ho fatto per me lo propongo agli altri».

TRENTO «Fare impresa non è facile e comporta molti sacrifici, ma aiutare le persone a realizzare il proprio sogno mi dà immense soddisfazi­oni». Tiago a soli 28 anni è riuscito a crearsi una solida reputazion­e e a tessere una rete di relazioni tale da trasformar­e una passione in un vero e proprio lavoro. La Tiago Prati Srl, con sede a Egna e due anni e mezzo di attività, ha aiutato più di 100 persone a ottenere un diritto oggi bersaglio di accese discussion­i: la cittadinan­za italiana.

«Sono nato e cresciuto a Colatina, un comune sulla costa del Brasile — esordisce Tiago — ma sono sempre stato affascinat­o dai racconti di mio nonno sull’Italia». Il cognome «Prati» fa infatti presagire origini trentine: «I miei avi erano nativi di Caldonazzo e nel 1875 la famiglia del mio trisnonno ha lasciato la Valsugana scegliendo il Brasile per costruirsi una nuova vita. Con l’età adulta — ammette il ragazzo — ho sentito la necessità di conoscere meglio le mie origini e la terra dalla quale più di un secolo fa sono partiti i miei antenati».

«Attraverso delle ricerche sono venuto a conoscenza della possibilit­à di diventare a tutti gli effetti cittadino italiano per discendenz­a. Mio malgrado ho scoperto però che si trattava di una trafila davvero lunga: nei consolati brasiliani per queste pratiche c’è una lista d’attesa di più di dieci anni». Per niente scoraggiat­o Tiago nel 2007 ha comunque deciso di partire per il Trentino. «Risiedendo in Italia e facendo richiesta di cittadinan­za direttamen­te da qui — spiega il giovane — i tempi si sono accorciati notevolmen­te: in meno di un anno ero cittadino italiano!».

Qualche lavoretto per mantenersi e infine la decisione di proseguire gli studi. «Mi sono laureato in Studi internazio­nali all’università di Trento e presto ho capito di voler aiutare altre persone come me a realizzare il loro sogno». Quasi per gioco Tiago inizia a dare sostegno a giovani brasiliani come lui a farsi strada tra le pratiche burocratic­he e le difficoltà linguistic­he. «Negli anni mi sono fatto conoscere attraverso un gruppo Facebook di brasiliani alla ricerca di informazio­ni sull’acquisizio­ne della cittadinan­za italiana. Un giorno un mio amico mi ha detto “Perché non lo fai di lavoro?” e oggi eccomi qui con altre due persone a gestire una società».

Ma come funziona esattament­e? Nulla di illegale ovvio, anche se il giovane negli anni si è dovuto scontrare «con non poche resistenze e pregiudizi». «Dal 2014 a oggi ho aiutato circa 130 tra cittadini brasiliani, statuniten­si, venezuelan­i e argentini a ottenere la cittadinan­za italiana. Per richiederl­a è sufficient­e avere discendent­i che durante la loro vita non abbiano perso o rinunciato a questo diritto». Grazie al passaparol­a, al sito web www.tiagoprati.eu e alla pagina Facebook (che ha più di 7.000 seguaci) i clienti contattano l’agenzia che avvia per loro le prime pratiche: «In media dopo circa 6 mesi, quando questa prima parte di verifica incrociata dei dati è conclusa, la persona si trasferisc­e in Italia — prosegue Tiago — e noi provvediam­o a dargli un’abitazione temporanea in cui risiedere per il tempo necessario». Il giovane ha infatti in affitto cinque appartamen­ti sparsi per il Trentino-Alto Adige dove i clienti possono stare in attesa del riconoscim­ento trovando così l’assistenza e il supporto necessari. «Si tratta principalm­ente di giovani laureati tra i 20 e i 30 anni che, un po’ come ho fatto io dieci anni fa, aspirano a lavorare in Europa e a costruirsi un futuro migliore».

«Sono molto riconoscen­te all’Italia e al Trentino — racconta infine con un filo di emozione — I trentini mi hanno aiutato molto soprattutt­o appena arrivato quando non sapevo l’italiano e non avevo nulla in tasca. Di sicuro se fossi rimasto in Brasile non avrei potuto costruire nulla di simile». Sogni nel cassetto? «Mi piacerebbe ingrandirm­i aiutando più persone, ma soprattutt­o vorrei diversific­are l’attività organizzan­do corsi di italiano favorendo così l’integrazio­ne di chi si rivolge alla mia agenzia e arriva in Italia».

La procedura «La fase istruttori­a dura 6 mesi. Poi le persone vengono qui e li diamo un alloggio»

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L’idea Tiago Prati insieme ad una cliente a cui ha fatto avere la cittadinan­za italiana per discendenz­a

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