Palestra, parco o mercato Ex Atesina, tre soluzioni Parte il rione Busquets
È lungo l’elenco delle richieste di intervento arrivate dai quartieri alla giunta per i lavori da effettuare nelle varie circoscrizioni. Dal parcheggio pubblico a Villazzano alle scuole di Mattarello, dal recupero dell’area ex Atesina alla scuola elementare della Vela, dagli spogliatoi del campo sportivo dei Solteri alla sistemazione di piazza Manci a Povo. I lavori principali sono già stati approvati «per dare risposte condivise alla comunità», ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi.
TRENTO Sono almeno tre le nuove ciclabili inserite fra le priorità dalle dodici circoscrizioni di Trento. La più impegnativa in termini finanziari è il collegamento tra Romagnano e Mattarello, dal costo stimato in circa due milioni di euro. Al momento le risorse necessarie non sono inserite nel bilancio. «Vedremo come fare» dice l’assessore Italo Gilmozzi.
La giunta deve valutare se inserire l’intervento nella programmazione, trovando i fondi oppure spostandoli da altri capitoli contabili. Altri quartieri attendono il proseguimento dei tratti ciclopedonali. Le circoscrizioni interessate hanno indicato il proseguimento della pista di via Maccani (dal territorio del Centro storico-Piedicastello) fino a Roncafort, nella zona di competenza di Gardolo. L’intervento è tra le priorità condivise dal sindaco e dai suoi assessori. Breve tratto in arrivo anche a San Martino. L’omonima via interna del rione dovrebbe avere – stando agli interventi approvati – un tratto dedicato alle bici. Il collegamento sulla destra Adige dalle Albere al ponte di Ravina è praticamente ultimato. Lungo in totale un chilometro e mezzo, il percorso è costato 150.000 euro. L’elenco dei percorsi a gestione comunale arriva a comprendere un centinaio di tratti. Moltissime le vie e le località interessate. Via Guardini, via Brennero, via Adamello, via Endrici, viale Verona, via Degasperi, via Veneto, via Gramsci, via Fersina, via IV novembre, via San Pio X sono solo alcune. C’è poi la viabilità ciclopedonale curata dalla Provincia. Il capoluogo è interamente attraversato, da nord a sud, dal percorso della valle dell’Adige che dal Cadino, al confine con la provincia di Bolzano, arriva a Borghetto, al confine con quella di Verona.