Dopo l’addio di Craft l’Aquila firma l’ex Nba Gutiérrez
Il play messicano ha giocato con Brooklyn, Milwaukee e Charlotte. Trainotti: alzerà il livello
TRENTO Che sia un gran colpo, per lo meno sulla carta, ci sono pochi dubbi. Le parole del general manager bianconero, Salvatore Trainotti, generalmente non abituato ad esprimersi con toni così entusiastici fanno capire ulteriormente quanto la società di piazzetta Lunelli conti sulle qualità del nuovo play ufficializzato ieri mattina. Stiamo parlando di Jorge Gutiérrez: nato il 27 dicembre 1988 a Chihuahua, in Messico, 190 centimetri per 88 chilogrammi, il nuovo playmaker bianconero è reduce dalla sua prima esperienza in Europa al Trabzonspor, in Turchia, chiusa a 9,4 punti e 5,4 assist di media (15 il massimo stagionale) in 20 apparizioni sul parquet.
Come detto Trainotti non ha certo nascosto la propria felicità per il buon esito dell’operazione: «Jorge ci porta esperienza, carisma e leadership oltre a caratteristiche tecniche che pensiamo completino al meglio la squadra. Ha un vissuto di altissimo livello quindi alzerà ulteriormente il livello di competitività del gruppo. Con Toto Forray abbiamo una coppia di play affidabili e mentalmente abituati ad aiutare i compagni». Prima della stagione in Turchia, caratterizzata da numerosi problemi di carattere societario (poca organizzazione e stipendi mai arrivati), il 28enne messicano ha avuto la possibilità, fra il 2013 e il 216, di disputare 47 partite in Nba, con le maglie di Brooklyn Nets, Milwaukee Bucks e Charlotte Hornets, quasi 11’ di media in campo, 2,9 punti e 1,5 assist a serata.
Arrivato negli Stati Uniti giovanissimo, Jorge si mette in mostra a Denver, quando negli anni della High School riesce a portare al titolo statale del Colorado la squadra della sua scuola, gli Abraham Lincoln HS Lancers. Sono le quattro stagioni al college a consacrarlo, le 129 partite che Gutiérrez disputa con i California Bears. Nel 2012, al termine del suo ultimo anno di college ai Bears, quello da senior, Jorge fa incetta di premi nella Pac-12, la conference di cui fa parte California: grazie ai suoi 13 punti, 5,1 rimbalzi, 4,3 assist e 1,2 rubate di media viene nominato sia miglior difensore che miglior giocatore in assoluto (riconoscimento che hanno vinto in passato alcune stelle Nba come Kevin Love e James Harden). Dopo non essere stato scelto al draft Nba 2012, Gutiérrez alterna le sue apparizioni in Nba a varie esperienze in D-League, sempre nel roster dei Canton Charge: in 121 presenze nella lega di sviluppo americana Jorge produce 12 punti, 5 rimbalzi e 5,6 assist a partita. Gutiérrez da qualche anno a questa parte è anche uno dei principali punti di riferimento della nazionale messicana, che ha rappresentato per 39 volte in sei competizioni Fiba: nel 2013, grazie anche ai suoi 9,6 punti e 2,5 assist a partita, il Messico ha conquistato una storica medaglia d’oro al Fiba Americas Championship, i giochi del continente americano che hanno aperto le porte del Mondiale 2014 a Jorge e compagni. La scorsa estate il Messico ha giocato a Torino il torneo pre-olimpico, ed è stato eliminato in semifinale dagli Azzurri per 79-54.
Ora per completare il roster bianconero manca solo un settimo straniero che, con ogni probabilità, sarà un giovane da sviluppare. Con il tassello Gutiérrez l’Aquila ha voluto comunque colmare la falla apertasi con l’addio del play Aaron Craft finito a Monaco. Proprio Craft era stato uno dei giocatori decisivi nell’ultima stagione che ha visto la Dolomiti Energia raggiungere una storica finale scudetto. La speranza è che il campionato di alto livello si ripeta.