Dogane e monopoli, il governo ha scelto Kessler
L’ex presidente del consiglio provinciale nominato su proposta del ministro Padoan
TRENTO Quando, a fine 2010, era stato nominato direttore dell’ufficio europeo per la lotta antifrode, prima che assumesse effettivamente l’incarico erano passati due mesi. Verosimilmente accadrà lo stesso anche con questa nuova designazione: Giovanni Kessler, infatti, andrà a guidare l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
La decisione è stata assunta dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, nell’ultima seduta del consesso: una notizia che sembra mettere la parola fine alle voci che si susseguivano da mesi riguardo a una sua possibile candidatura a presidente della Provincia nella prossima tornata elettorale.
Sessantuno anni, magistrato, Kessler aveva già trovato posto, tra le fila del Partito democratico, nei banchi del consiglio provinciale di Trento, nello scranno di presidente, fra il 2008 e il 2011: una carica dalla quale si era dimesso il 14 febbraio dello stesso anno in seguito all’impegno assunto a Bruxelles all’Olaf.
La sua esperienza politica era maturata, in precedenza, alla Camera, dove era stato eletto nel 2001 con i Ds in rappresentanza del collegio di Trento. Al termine del suo percorso da deputato, per due anni aveva ricoperto l’incarico di alto commissario per la lotta alla contraffazione.
All’Agenzia delle dogane e dei monopoli, una delle tre agenzie fiscali, assieme a quella del demanio e delle entrate, che svolge le attività tecnicooperative che prima erano di competenza del Ministero delle finanze, andrà a sostituire Giuseppe Peleggi, in carica dal 2008. Polemico il Movimento 5 Stelle, i cui deputati hanno parlato dell’«ennesima nomina lottizzata e politicizzata da parte del Partito democratico», sostenendo che Kessler «non rappresenta il profilo giusto, in termini di terzietà e indipendenza, per una agenzia così importante».
Formalità La decisione sarà ratificata da Sergio Mattarella