Palace Hotel, un rifugio super protetto
Chenot ospita personaggi illustri: da Zidane agli sceicchi arabi
BOLZANO Impenetrabile. Eppure non è una fortezza. È l’Hotel Palace Espace Henri Chenot di Merano che ospita da venerdì Silvio Berlusconi per alcuni giorni di recupero della forma fisica e di vacanza.
La città è in fibrillazione e la gente spera di poterlo incontrare da vicino come talvolta è accaduto per altri ospiti illustri della città. Speranza che non è andata delusa venerdì, quando l’ex premier è andato a fare un giro in centro.
Il centro di salute e benessere Hotel Palace, conosciuto in tutto il mondo, ha ospitato e ospita continuamente personaggi di grosso calibro che arrivano e partono senza che nulla si sappia e questo fa della struttura di Merano uno dei luoghi di “remise en forme” più ricercati da chi vuole conservare la sua sfera di riservatezza. «Silvio Berlusconi è uscito in centro e in molti lo hanno visto, ma molto spesso — spiega il sindaco di Merano Paul Rösch — a Merano soggiornano personalità senza che nessuno lo sappia».
Al Palace Hotel di Merano hanno passato le vacanze Zinedine Zidane, Flavio Briatore, Gianna Nannini, Giulio Andreotti, (quando ancora non era gestito da Chenot) e ancora emiri arabi, attori, registi, uomini politici e personaggi di spicco del mondo economico.
Come tanti altri prima di lui, anche Silvio Berlusconi si è affidato a quello che è universalmente ritenuto il guru della salutistica, l’inventore della biontologia che ha fatto del cinque stelle di Merano una sorta di ombelico del mondo in tema di forma fisica e salute. «L’uomo potrà vivere fino a 150 anni – dice Henri Chenot – è scritto nel codice genetico». Dunque buone speranze anche per chi come Silvio Berlusconi ha toccato quota ottanta.
L’Hotel, oltre che per le sue cure e i suoi trattamenti, è ricercato proprio per l’altissimo grado di riservatezza che garantisce ai suoi ospiti.
Il sindaco Rösch «Sono tanti i Vip che vengono qui, ma della loro presenza non si viene a sapere»