Passione Transart
Il festival Ecco il programma della rassegna dedicata alla sperimentazione Anderson, Cromoson ensemble e il teatro di Albers: si parte il 7 settembre
Peter Paul Kainrath, direttore artistico di Transart, sottolinea spesso come il «suo» festival di cultura contemporanea sia formato da luoghi, idee e progetti, più che da «nomi». Per presentare l’edizione di quest’anno (dal 7 al 27 settembre) partiamo, quindi, proprio dai luoghi. Su tutti quello extra confine: a 30 km da Innsbruck si esibirà infatti Laurie Anderson, affezionata della kermesse altoatesina.
Andiamo poi a quello che è stato ridefinito «l’hub» di Transart 2017: il Museo civico di Bolzano ospiterà infatti, mostre e installazioni, lì si potranno comprare i biglietti degli spettacoli, incontrare gli artisti, partecipare a pranzi e sempre lì, il 7 settembre alle 20, si terrà l’inaugurazione del festival. Nella torre del museo di via Cassa di Risparmio, Nicolas Perret e Silvia Ploner presenteranno in prima mondiale la performance Stellar surf: un viaggio sonoro e visivo fra i bagliori dell’aurora boreale e “riempiranno” le cantine del museo con l’installazione video: Nýey & All depends on the Sun.
Dal giorno successivo, Transart «invaderà» un altro luogo culturale del capoluogo altoatesino: il Teatro Comunale, dove, alle 18 e alle 21.30, Kate McIntosh con In many hands porterà il pubblico «in una nuova dimensione sensoriale». A fianco, nel teatro studio, prenderà il via il progetto di Josef Albers Squares do not (normally) appear in nature in cui il pubblico verrà messo a confronto con uno spazio teatrale senza attori attraverso 13 esperimenti visivi e sonori. (Repliche alle 19, 20.30 e 22). Ma questi sono solo due degli eventi che coinvolgeranno il teatro e i luoghi limitrofi nella giornata di venerdì 8 (per tutti i dettagli transart.it). Altro giorno, altro luogo «culturale» di Bolzano: Unibz. Sabato 9, la facoltà di Design e arti di Bolzano ospiterà Inaudito 9 ore di performance con 21 postazioni musicali diverse. Tra gli ospiti la Blackpage Orchestra di Vienna e l’ensemble Cromoson.
Ma Transart non si limiterà a fare entrare l’arte contemporanea nei teatri, farà anche entrare il teatro nei musei d’arte contemporanea. Il 20 settembre (alle 20.30) Museion ospiterà, infatti, lo spettacolo Pension Europa di Martin Gruber: sei donne che indagano sul lo- ro e nostro quotidiano, senza sconti. Sempre a Museion si terrà uno dei due «Transart Talk», quello del 22 settembre (alle 19) con Lorenzo Senni & Andrea Lissoni (+live set by Bienoise).
Ma tra i luoghi di Transart 2017 spicca, soprattutto, il «Noi», il nuovo parco tecnologico. Lì, il 22 settembre alle 22 si esibiranno Lorenzo Senni, Ninos Du Brasil, Petit Singe, Bienoise, XIII e Club To Club Soundsystem per l’evento The Italian New Wave plays Transart.
Impossibile segnalare tutti gli eventi in calendario, ma ricordiamo anche Inuksuit composizione musicale di John Luther Adams, scritta per un ensemble di sole percussioni (da 9 a 99) che si terrà a Monte San Vigilio (10 settembre, ore 13.30) e, ovviamente, il concerto di chiusura del 27 settembre alle 20.30 alle Officine Fs di Via Macello: il Requiem Stringeranno nei pugni
una cometa eseguito dall’orchestra Haydn diretta da Maxim Pascal.
Infine, il nome: Laurie Anderson. L’artista e musicista vedova di Lou Reed presenterà il 24 settembre The language of the future un appuntamento Transart che si terrà oltreconfine, nella Silbersaal dell’SZentrum di Schwaz (30 km a est di Innsbruck).