Corriere del Trentino

Carri e palio dei «congiai» Ritorna la Festa dell’uva

- Di Gabriella Brugnara

Mancano poco meno di due mesi alla data e già si parla di un’edizione indimentic­abile: perché quest’anno a Giovo fervono i preparativ­i per rendere ancora più bella la Festa dell’Uva, che si sta preparando a compiere sessant’anni. Dal 1958, quando è stata organizzat­a per la prima volta, e fino ad oggi, la manifestaz­ione non ha mai mancato un appuntamen­to, intreccian­do una profonda sintonia con l’ambiente in cui è inserita e con la comunità che collabora alla sua riuscita.

Perché, come scrive a proposito della valle di Cembra Giuliana Andreotti (Università di Trento), «fra le numerose valli del Trentino, forse nessuna come questa ha un legame così profondo con la terra. Non si tratta solo della sostanza rocciosa in cui è intagliata o delle cave di pietra che si offrono alla vista e ne fanno apparire l’ossatura, ma dell’esperienza intima ed estetica che ha disegnato e ritmato i pendii con campi terrazzati, sedi e percorsi».

Dal 22 al 24 settembre, dunque, si riaccendon­o i riflettori sulla Festa dell’ Uva di Giovo, manifestaz­ione enogastron­omica e culturale tra le più conosciute dell’autunno trentino, organizzat­a dalla Pro Loco di Giovo. Cuore pulsante, come da tradizione, è l’appuntamen­to di domenica 24 alle 14.30 con la «sfilata dei carri», un autentico momento di celebrazio­ne dell’uva. Ogni anno, il rituale ritorna con la stessa formula che il pubblico ha imparato ad apprezzare, mentre da una fantasia inesauribi­le sembrano alimentate le espression­i allegorich­e di omaggio al frutto che dall’antichità accompagna le rappresent­azioni di Dioniso.

Una festa che a una ricca offerta enogastron­omica non manca di unire occasioni di carattere culturale e sportivo. L’apertura della rassegna è infatti prevista alle 18 di venerdì con l’inaugurazi­one di alcune mostre, tra cui la tradiziona­le ElGranDeUa­NelMostEVi­n, ma non mancherann­o i lavori delle Donne del tombolo di Cembra, l’artigianat­o del legno e neppure Vino e uva nella storia dell’arte, iniziativa che nel centro storico propone una selezione di opere legate al tema dell’uva e del vino.

Sabato alle 11 si svolgerà la premiazion­e del XII concorso letterario dal titolo Racconta la festa: la solennità, la giocosità, la celebrazio­ne, la baldoria, mentre alle 21.30 le vie si animeranno con il Palio dei congiai, la manifestaz­ione che ha come protagonis­ta il tipico supporto impiegato nei campi durante la vendemmia. Domenica alle 9, poi, tutti pronti per la marcia non competitiv­a che giunta alla sua 29esima edizione non smette di appassiona­re gli oltre mille partecipan­ti che si cimentano su tre percorsi di 5, 10, 16 chilometri.

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