Carri e palio dei «congiai» Ritorna la Festa dell’uva
Mancano poco meno di due mesi alla data e già si parla di un’edizione indimenticabile: perché quest’anno a Giovo fervono i preparativi per rendere ancora più bella la Festa dell’Uva, che si sta preparando a compiere sessant’anni. Dal 1958, quando è stata organizzata per la prima volta, e fino ad oggi, la manifestazione non ha mai mancato un appuntamento, intrecciando una profonda sintonia con l’ambiente in cui è inserita e con la comunità che collabora alla sua riuscita.
Perché, come scrive a proposito della valle di Cembra Giuliana Andreotti (Università di Trento), «fra le numerose valli del Trentino, forse nessuna come questa ha un legame così profondo con la terra. Non si tratta solo della sostanza rocciosa in cui è intagliata o delle cave di pietra che si offrono alla vista e ne fanno apparire l’ossatura, ma dell’esperienza intima ed estetica che ha disegnato e ritmato i pendii con campi terrazzati, sedi e percorsi».
Dal 22 al 24 settembre, dunque, si riaccendono i riflettori sulla Festa dell’ Uva di Giovo, manifestazione enogastronomica e culturale tra le più conosciute dell’autunno trentino, organizzata dalla Pro Loco di Giovo. Cuore pulsante, come da tradizione, è l’appuntamento di domenica 24 alle 14.30 con la «sfilata dei carri», un autentico momento di celebrazione dell’uva. Ogni anno, il rituale ritorna con la stessa formula che il pubblico ha imparato ad apprezzare, mentre da una fantasia inesauribile sembrano alimentate le espressioni allegoriche di omaggio al frutto che dall’antichità accompagna le rappresentazioni di Dioniso.
Una festa che a una ricca offerta enogastronomica non manca di unire occasioni di carattere culturale e sportivo. L’apertura della rassegna è infatti prevista alle 18 di venerdì con l’inaugurazione di alcune mostre, tra cui la tradizionale ElGranDeUaNelMostEVin, ma non mancheranno i lavori delle Donne del tombolo di Cembra, l’artigianato del legno e neppure Vino e uva nella storia dell’arte, iniziativa che nel centro storico propone una selezione di opere legate al tema dell’uva e del vino.
Sabato alle 11 si svolgerà la premiazione del XII concorso letterario dal titolo Racconta la festa: la solennità, la giocosità, la celebrazione, la baldoria, mentre alle 21.30 le vie si animeranno con il Palio dei congiai, la manifestazione che ha come protagonista il tipico supporto impiegato nei campi durante la vendemmia. Domenica alle 9, poi, tutti pronti per la marcia non competitiva che giunta alla sua 29esima edizione non smette di appassionare gli oltre mille partecipanti che si cimentano su tre percorsi di 5, 10, 16 chilometri.