PalaTrento: via libera allo sponsor Bando approvato, a breve la gara
Per presentare un’offerta c’è tempo fino al 30 settembre. Dopo tre mesi, a partire dal primo gennaio 2018, il PalaTrento potrebbe cambiare nome. Il bando per la sponsorizzazione dell’impianto di via Fersina (Corriere del Trentino di domenica), infatti, è stato approvato ieri dalla giunta comunale: nessun contrattempo né rallentamento, a breve il testo verrà pubblicato e il Comune attenderà un vincitore. A quanto pare l’interesse non manca. Nella seduta di ieri, l’ultima prima delle ferie estive, la giunta ha approvato anche il bilancio d’esercizio 2016 di Asis e lo schema di protocollo d’intesa per la revisione del Prg.
Il bando per trovare uno sponsor al palazzetto dello sport cittadino parte da una base d’asta di 100.000 euro e al vincitore, dopo che avrà rimosso gli attuali pannelli pubblicitari per sistemare il proprio marchio, spetterà la gestione di dodici spazi esterni, inclusa la scritta principale dell’edificio, che potrà avere un’estensione massima di 18 metri (lunghezza) per tre (altezza). Il rapporto di sponsorizzazione avrà una durata di cinque anni. Entro breve, dunque, le partite casalinghe di Trentino volley e Dolomiti Energia non saranno più ospitate dal PalaTrento, anche se «Pala...» o «Arena...» saranno comunque le locuzioni che andranno a comporre il nuovo nome della struttura.
Fra i provvedimenti ratificati dalla giunta nella seduta di ieri mattina, anche la stesura definitiva del protocollo d’intesa per l’accompagnamento nel percorso di revisione del Piano regolatore generale sottoscritto da Comune, università e Ordini professionali (ingegneri, architetti, geologi, agronomi e forestali).
Frutto del percorso di confronto avviato mesi fa attorno alla partita del Prg, il protocollo sarà firmato ufficialmente dalle parti a fine agosto: a settembre, tuttavia, gli obiettivi del Piano dovrebbero essere già sul tavolo dei vertici di Palazzo Thun.
L’equipe mista che se ne occupa, a ogni modo, era già al lavoro. Trovata la quadra sulla dimensione economica che era stata oggetto del contendere (gli Ordini offrono gratuitamente il loro supporto tecnico, ma garantiranno che le necessarie consulenze progettuali vengano assegnate a professionisti retribuiti) si era proseguiti nel merito. Ieri il passaggio formale in giunta, con la definizione, nero su bianco, degli ambiti di competenza di ognuna delle parti e della costituzione del tavolo di confronto e consultazione.