«Lagorai d’Incanto»
La rassegna Domenica i Bastard Sons of Dioniso e la giovane Cropelli A ferragosto i Broken Music, i Rebel Rootz, Coro Valsella e Boschiero
Nella chiesetta alpina del Monte Lefre (Castel Ivano), a 1.300 metri di quota, il pasto che consumeranno gli escursionisti domenicali e i partecipanti alla marcia Scorzada avrà un sapore diverso. Sarà addolcito dall’eco delle voci di giovani artisti che si esibiranno in acustica, accrescendo l’immensità di un territorio già di per sé suggestivo, caratterizzato da cime elevate e vallate profonde.
Il terzo appuntamento della rassegna musicale «Lagorai d’Incanto» (domenica 6 agosto alle ore 13) coinvolgerà i The Bastard Sons of Dioniso, accompagnati dal gruppo GnuQuartet e introdotti da Caterina Cropelli. Volti noti (i primi e la terza hanno partecipato al talent show X-Factor), «prodotto autoctono della zona». Lo dice orgoglioso Jacopo Broseghini, uno dei membri del gruppo rock originario della Valsugana. E spiega che parteciperà perché «le montagne ritornino ad essere un luogo di incontro e di scoperta. Il paesaggio montuoso regala tanto: pace, armonia, e dà l’idea che ci sia qualcosa oltre sé stessi e che si possa donare agli altri. Noi cantiamo per donare». Con la musica «si uniscono le persone e si fanno vivere questi posti in modo non convenzionale». Un’occasione molto apprezzata dai Bastard Sons of Dioniso, a cui non capita spesso di cantare in acustica, figuriamoci a più di mille metri. «Spesso viviamo queste montagne in maniera disincantata, ma è nostro dovere valorizzale, e questa iniziativa è un piccolo passo avanti».
«Lagorai d’InCanto» è il prodotto di una mobilitazione collettiva che ha visto il tessuto associativo condurre un’azione decisiva, con l’appoggio dell’amministrazione comunale di Castel Ivano. I giovani, in particolare, hanno assunto un ruolo cruciale. Giada Dalmaso, rappresentante del gruppo “il Quadrifoglio”, ha parlato del progetto come «un’opportunità per le aree di montagna», e lo stesso ha ribadito con orgoglio Gabriele Tisi, assessore al turismo del comune: «Ci siail mo messi in rete e abbiamo collaborato, creando un festival per turisti e residenti, volto alla promozione turistica così come alla piena valorizzazione del territorio. Dobbiamo insegnare alla gente ad amarlo e ad apprezzare la sua natura incontaminata». Per il momento progetto riguarda la località della Bassa Valsugana e del Tesino, ma l’obiettivo dell’amministrazione è quello di estendere la rassegna musicale in acustico fino alla Valle dei Mocheni e alla Val di Fiemme.
Oltre alle voci, si diffonderà nelle valli l’appello di Admo (Associazione donatori di midollo osseo), per comunicare ai giovani l’importanza di donare midollo osseo. «La montagna è il teatro migliore per lanciare questo appello. Molte persone sono qui perché qualcuno ha donato midollo osseo compatibile. Donare è un gesto che non costa niente, ma salva le vite», dice Stefano Dalvai, rappresentante di Admo Trentino (di cui è donatore lo stesso Jacopo Broseghini). Nella chiesetta alpina del Monte Lefre sarà presente una sezione di Admo, dove sarà possibile informarsi sull’iter di donazione (concessa ai ragazzi tra i 20 e i 35 anni).
Continueranno fino a domenica 13 agosto gli appuntamenti della rassegna; la tappa conclusiva sarà Pieve Tesino. Dalla catena del Lagorai svanirà l’incanto della musica, ma non quello della natura. Questo è l’augurio di Gabriele Tisi e Jacopo Broseghini.