Palasport sponsorizzato Si muovono Itas e Seac
Crescono le quotazioni delle due società trentine ma c’è chi teme l’offerta da fuori provincia
Itermini per la presentazione delle proposte di sponsorizzazione al PalaTrento scadranno il 2 ottobre ma, ad oggi, nessuno si è formalmente fatto avanti. Dietro le quinte, però, il movimento c’è. Sono due i nomi più caldi che circolano nel mondo imprenditoriale trentino: quello di Itas e quello di Seac. Tuttavia c’è chi si mostra preoccupato per la possibile partecipazione alla gara di sponsor da fuori regione.
Scadenze I termini per la partecipazione è fissata a mezzogiorno del 2 ottobre
TRENTO I termini per partecipare al bando di sponsorizzazione del PalaTrento scadranno fra quindici giorni ma a Palazzo Thun dei plichi con le offerte non c’è ancora nemmeno l’ombra. Ciò non significa, però, che nessuno sia interessato. Anzi.
Il limite ultimo per far prevenire i documenti agli uffici comunali è fissato alle ore 12 del 2 ottobre. Alla luce del sole tutto tace ma dietro le quinte le voci si rincorrono con frenesia. Nel mondo imprenditoriale trentino, e non solo, circolano diversi nomi di società interessate ma quelli più ricorrenti e condivisi sono due: Itas e Seac.
Il nome del gruppo assicurativo circola da tempo. Fin da subito, per la precisione. Da quando, cioè, l’ipotesi di individuare uno sponsor per il palazzetto del capoluogo iniziò a concretizzarsi. Era un periodo caldo per Itas: le conseguenze dell’indagine della magistratura erano deflagrate facendo un rumore assordante, i nomi di alcuni componenti di spicco dell’istituto coinvolti nelle vicende giudiziarie erano emersi da tempo e l’acceso dibattito intorno all’individuazione del successore di Ermanno Grassi alla direzione generale si stava concludendo con la nomina del manager Raffaele Agrusti. Molti fra gli agenti e i delegati lamentavano proprio in quei giorni un danno d’immagine patito dalla società a causa di quanto emerso dalle indagini. Da qui l’idea di un rilancio del buon nome di Itas attraverso la sponsorizzazione del palazzetto cittadino, nonostante la mutua sia già ampiamente impegnata nel sostegno economico di iniziative e associazioni sul territorio provinciale. La visibilità offerta dal PalaTrento, però, sarebbe totalmente incomparabile.
Una prospettiva che non farebbe però gola solamente all’istituto. Da qualche giorno, in particolare, sembrano crescere le quotazioni di Seac. A sedurre i vertici dell’azienda, da anni leader nazionale nel settore dei servizi per gli operatori del settore contabile, previdenziale e fiscale, è proprio il potenziale pubblicitario dell’operazione.
Una possibilità talmente allettante che, secondo alcuni, starebbe attirando in provincia anche sponsor provenienti da fuori regione. Un movimento che spaventa parte del mondo imprenditoriale trentino, preoccupato dalla conseguente crescita dei competitor.
Da un lato il bando impone alcune limitazioni allo sponsor e fissa i paletti per l’installazioni di segnaletiche. Dall’altro chiarisce anche che l’impianto potrà essere utilizzato gratuitamente ogni anno dalla società, in accordo con Asis che lo gestisce, per organizzare un proprio evento della durata massima di due giorni.
La base d’asta per il corrispettivo annuale a carico dello sponsor che attribuirà il proprio nome alla struttura, «in abbinamento o prima o dopo alla parola “Arena” o “Pala”» come recita il bando, è di 100.000 euro e il contratto avrà durata quadriennale. Si parte da qui, ma l’amministrazione comunale spera fortemente di incassare di più attraverso le offerte al rilancio previste dal bando. Aspirazione che sarebbe stata presentata chiaramente a chi, tra gli interessati, avrebbe cercato di sondare il terreno. Ora si tratta solo di attendere che qualcuno formalizzi il proprio interesse.