Corriere del Trentino

Magoni-Spinetti cantano Bardotti «Ci volle a Sanremo»

- Nappi

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, dal 2003 uniti nel progetto Musica Nuda, saranno tra gli ospiti di «Notte d’autore: canzoni per te», il concerto evento dedicato a Sergio Bardotti in programma sabato prossimo al Teatro Sociale di Trento (alle 20.30). La vocalist pisana e il contrabbas­sista partenopeo hanno dato vita a un sodalizio agile e originalis­simo, capace di spaziare dal jazz al pop al rock con fugaci incursioni nella classica e nell’opera. Con Leggera, uscito a gennaio, hanno inciso il settimo album e proprio in occasione della data trentina riprendera­nno il tour che li porterà prima in Italia e poi all’estero.

A Trento presentera­nno tre pezzi da novanta firmati Bardotti come La canzone dei vecchi amanti, Far niente e La casa in riva al mare. «Sono tre canzoni profondame­nte diverse tra di loro – spiega Petra Magoni raggiunta al cellulare – Per non tradire la nostra natura eseguiremo in duo La canzone dei vecchi amanti di Brel, mentre su Far niente, saremo accompagna­ti dalla Bonporti Pop Band. Infine per La casa in riva al mare di Dalla avremo il supporto dell’Orchestra Haydn»

. Ma che rapporto lega Petra Magoni e Ferruccio Spinetti a un paroliere tanto importante e amato come Sergio Bardotti? “L’ho incontrato per la prima volta nel 1996 al Festival di Sanremo – racconta la Magoni – dove partecipav­o da solista in una delle mie vite precedenti e ricordo che aveva avuto parole carine nei miei confronti. L’ho incontrato una decina di anni dopo al Premio Tenco e lì ho avuto occasione di conoscerlo meglio». Nel caso di Ferruccio Spinetti l’incontro risale al 1998, quando gli Avion Travel partecipar­ono per la prima volta a Sanremo con Dormi e sogna. «Ho trovato splendidi — spiega Spinetti — gli adattament­i in italiano delle canzoni di Chico Buarque arrangiate con Morricone. Nel ’98 per la prima volta Bardotti era nella commission­e artistica e fu lui a volerci al Festival: provo per lui un senso di grande ammirazion­e e gratitudin­e». E dopo la tappa trentina quali saranno i progetti di Musica Nuda? «Si riparte per il neverendin­g tour - sorride Petra – dopo un mese di pausa che non ci eravamo mai concessi. Abbiamo il nostro primo disco interament­e in italiano da promuovere ma già stiamo pensando al prossimo: un disco dedicato ai bambini, che frequentan­o spesso i nostri concerti».

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