Corriere del Trentino

I profession­isti chiedono opere pubbliche

Profession­isti e albergator­i chiedono un reale alleggerim­ento della burocrazia e semplifica­zione Architetti: «La Provincia torni a programmar­e opere pubbliche. Anche quelle piccole sono d’aiuto»

- Di Andrea Rossi Tonon

Rilanciare la programmaz­ione di opere pubbliche, anche piccole, semplifica­zione, sostegni alla natalità e attenzione alla sanità territoria­le. Sono queste le richieste che provengono dal mondo imprendito­riale, dei profession­isti e delle associazio­ni cristiane in vista della prossima manovra finanziari­a, l’ultimo fondamenta­le documento elaborato dall’attuale giunta.

TRENTO «L’importante è sbloccare gli interventi, che non devono essere per forza grandi opere, ma permettere­bbero comunque ai profession­isti di lavorare». La richiesta in vista dell’elaborazio­ne della prossima manovra finanziari­a arriva dalla presidente degli Architetti trentini Susanna Serafini, ma ciò che rilancereb­be l’attività dei suoi colleghi potrebbe in realtà avere ricadute positive per molti altri profession­isti, aziende, cittadini e settori economici. «Per noi sarebbe fondamenta­le se gli interventi pubblici fossero sbloccati — continua Serafini — e al contempo conoscere la programmaz­ione di tali opere, anche minori». Se la manovra finanziari­a rimettesse in moto gli investimen­ti in infrastrut­ture, pianificat­ori, conservato­ri e paesaggist­i potrebbero insomma credere veramente in una ripresa al termine della profonda crisi che ha colpito il settore edile.

Ad aiutare gli architetti sarebbe anche, secondo Serafini, «l’applicazio­ne della legge Madia che prevede riduzione della burocrazia e semplifica­zione», e a cui andrebbe affiancato «un sostegno per l’innovazion­e che viene messa in atto all’interno degli studi, proprio come avviene nelle imprese». Gli architetti si apprestano infatti a introdurre il Building Informatio­n Modeling (Bim), «un nuovo sistema che cambierà il paradigma della progettazi­one» sottolinea Serafini, che si domanda dunque «perché anche gli architetti non possano accedere ai contributi per l’innovazion­e».

A chiedere semplifica­zione e riordino sono però anche altre categorie. Il vicepresid­ente dell’associazio­ne albergator­i e imprese turistiche (Asat), Gianni Battaiola, evidenzia ad esempio la complessit­à dell’intervento sull’Irap. «Condividia­mo l’idea di premiare chi garantisce o aumenta l’occupazion­e, ma la misura va applicata — spiega — Se ciò risulta difficile o se sono stati fissati dei paletti troppo selettivi, forse è meglio renderla più agile». Luigi Rivieccio, notaio e presidente dei Giovani profession­isti, evidenzia invece la necessità di «regolament­are le cosiddette “collaboraz­ioni a partita Iva”, sia dal punto di vista fiscale che da quello del rapporto lavorativo», ma anche «il conseguime­nto di un trattament­o assistenzi­ale analogo a quello del lavoratore dipendente, il riconoscim­ento di maggiori tutele per il periodo della gravidanza e quello successivo», infine «la previsione di criteri di determinaz­ione dei compensi profession­ali a garanzia della qualità della prestazion­e e della dignità del lavoratore».

Aiutare chi inizia e sostenere chi già contribuis­ce alla ricchezza del Trentino: un territorio apprezzato dai turisti che però, secondo Battaiola, rischiano di essere divisi in due categorie: «È sbagliato avere un sistema di tassazione per chi soggiorna in albergo e chi invece sceglie l’appartamen­to» evidenzia il vicepresid­ente Asat, che chiede dunque di armonizzar­e l’imposta di soggiorno fra strutture ricettive. Un sostegno potrebbe però riguardare anche l’accesso al credito d’imposta per la riqualific­azione a cui si accede nel “click-day”, in cui gli albergator­i trentini partirebbe­ro svantaggia­ti «a causa della lentezza delle linee in montagna».

Ciò che invece andrebbe «confermato», secondo Battaiola, è «la riduzione dell’Imis».

Gi.pro Servono criteri per compensi che garantisca­no la qualità Asat Si cambi l’Irap ma non si tocchi la riduzione Imis

 ??  ??
 ??  ?? Agilità A sinistra Luigi Rivieccio (Giovani profession­isti), più in alto Gianni Battaiola (Asat) e qui sopra Susanna Serafini (Architetti)
Agilità A sinistra Luigi Rivieccio (Giovani profession­isti), più in alto Gianni Battaiola (Asat) e qui sopra Susanna Serafini (Architetti)
 ??  ??
 ??  ?? Tre pilastri Sopra a sinistra il governator­e Ugo Rossi, accanto il presidente delle Acli Luca Oliver
Tre pilastri Sopra a sinistra il governator­e Ugo Rossi, accanto il presidente delle Acli Luca Oliver

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy