L’abbraccio di Segnana Note calde e notturne
Esce oggi Cwtch, primo singolo tratto dall’ep The Night Has Gone To War, che segna il nuovo esordio artistico di Luigi Segnana, in arte [Lessness].
Il musicista trentino, già apprezzato in progetti importanti come Samle e Casa Del Mirto, ha deciso di fare tutto da solo mettendo al centro del nuovo progetto il suo basso e per la prima volta la propria voce. Il risultato è caldo e avvolgente come un abbraccio, a tratti inquieto e notturno, ma sempre pulsante e alla ricerca di una via di uscita. Cwtch è una parola gallese – spiega Segnana – «che dà un senso di pace e di casa: significa una sorta di abbraccio più profondo che ti fa sentire a casa. Come primo singolo volevo un pezzo che rappresentasse un fuoco che brucia e indica la strada». L’ep uscirà il 20 ottobre dopo quasi un anno di lavoro in cui [Lessness] si è messo alle spalle un periodo buio per sublimarlo in musica. «La scrittura delle canzoni è stata una sorta di catarsi – spiega l’ex bassista dei Casa Del Mirto - un modo per liberarmi da sensazioni negative e cattivi pensieri cristallizzandoli in musica per esorcizzarli. Le sonorità sono notturne e riflettono un periodo di passaggio della vita di cui ora parlo serenamente perché l’ho attraversato. Il nome del progetto, che ho volutamente mettere tra parentesi come una cosa passata, significa assenza ed è ispirato dall’omonimo racconto di Samuel Beckett: una novella in metrica e a flusso di coscienza in cui una persona chiusa in mezzo a delle rovine continua a pensare e a stare ferma. [Lessness] vuole essere un monito contro la pigrizia che un po’ mi caratterizza».
Cwtch è corredato anche da un video, oggi visibile in esclusiva su Rockerilla!, realizzato dalla regista trentina Cecilia Bozza. «L’idea del videoclip (nella foto) mi è stata ispirata dal racconto La zattera di Stephen King – spiega – e l’ho adattata in un’ambientazione bucolica sul lago di Caldonazzo. Dei tre ragazzi protagonisti ne rimane solo uno e le atmosfere sono un po’ inquietanti e un po’ consolatorie. Con Cecilia mi sono trovato benissimo e con lei ho realizzato anche il video di Where The Night Will Heal Our Pain». Un nuovo inizio di tutto rispetto che restituisce a chi già lo aveva apprezzato nei precedenti progetti, un artista più maturo e consapevole dei propri mezzi, in primis una voce finora non del tutto espressa a pieno. «Io volevo mettere il basso al centro – conclude [Lessness] – ma in fase di mixaggio mi sono fatto aiutare da un ragazzo americano che invece ha spinto per evidenziare la voce. Mi piacerebbe portare live questi pezzi ma per il momento volevo vedere l’accoglienza dell’ep in attesa dell’uscita dell’album nel 2018».