Il pane è fresco o surgelato? «Le informazioni saranno chiare»
TRENTO Tutelare l’antico mestiere di panificazione, proteggere il consumatore e promuovere due autentici prodotti trentini: il Pantrentino e il Pane delle Dolomiti. L’Associazione panificatori di Trento, guidata da Emanuele Bonafini, ha illustrato i contenuti della nuova legge recentemente approvata dal Consiglio provinciale trentino.
«Lo scorso 13 settembre — ha affermato Bonafini — il Consiglio ha approvato la legge che mette ordine nel settore della panificazione, consentendo al consumatore di capire e conoscere subito se sta acquistando un prodotto fresco o un prodotto che è stato solo cotto nel punto vendita». La legge è nata dalla necessità di definire in modo chiaro che cosa si intenda per «pane fresco», su proposta del consigliere Mario Tonina.
L’assessore provinciale Alessandro Olivi ha affermato che «dalla globalizzazione possono nascere anche dell’opportunità nel momento in cui essa stimoli il territorio a un’attenzione più responsabile nei confronti della propria identità».
Per Tonina «l’obiettivo è sostenere le imprese operanti nel settore della panificazione anche mediante certificazione di qualità, lo sviluppo delle diverse tipologie produttive e di vendita del pane, nonché il diritto all’informazione dei consumatori, garantendo informazioni corrette sui diversi prodotti panari e dolciari da forno oggi in commercio, mettendoli, nelle condizioni di distinguere il pane fresco da quello congelato o surgelato».