Aquila mai doma, rimonta pazzesca Virtus sconfitta
L’Aquila parte battendo la Virtus: 78-74
Un ultimo quarto semplicemente pazzesco consegna la prima vittoria (78-74) della nuova stagione ad un’Aquila che è stata sotto per più di 35 minuti.
Si ricomincia, dopo la finale scudetto persa in gara 6 con Venezia, contro una neopromossa gloriosa e con un roster di primissimo livello come la Virtus Bologna. I tifosi emiliani sono più di 500 mentre lo spettacolo di luci iniziali — importante l’investimento pubblico quest’estate —è a dir poco deludente.
Coach Maurizio Buscaglia deve fare a meno di un pezzo da novanta come Gutierrez (fermo ai box per un problema agli adduttori) e si affida ad un quintetto iniziale formato da Forray, Sutton, Shields, Beto e Baldi Rossi, mentre Alessandro Ramagli parte con Lafayette, Aradori, Gentile, Ndoja e Slaughter.
I primi punti della stagione 2017-2018 sono griffati Shields che dal perimetro non sbaglia, Aradori lo imita due volte di seguito per l’11 a 5 per Bologna a metà primo quarto. Dalla panchina entrano Flaccadori e Franke e Trento si riporta sotto (15 - 13) ma la Virtus non ci sta e piazza un parziale di otto a zero (23 - 13). Il fattore casalingo non esiste dato che si sentono solo i tifosi ospiti, in difesa i bianconeri fanno una fatica folle e Lawson piazza il 31 a 19. Silins prova a lanciare la risalita dai 6.75 ma Aradori e Umeh proprio non ci stanno (37 - 26), Forray alza il ritmo e la Dolomiti si avvicina (37 - 31). Aradori continua a fare quello che vuole, Umeh pure e sono 9/11 da tre, a metà partita la Virtus conduce 45 a 38 con l’Aquila che manca in quello che da sempre è il suo marchio distintivo: la fase di non possesso palla.
Al ritorno in campo in un attimo Trento si porta a meno tre (45-42) e — tanto per cambiare — Bologna risponde presente (50-42), Aradori è sbarcato da un altro pianeta e Buscaglia è costretto a chiamare time out sul 55 a 42 per gli ospiti. Lafayette per il più 16 (58-42), Sutton prova a dare un senso all’ultimo quarto segnando da tre proprio sulla sirena (64-53), Silins per il meno otto, Forray per il meno sei (66 - 60) e tutto è clamorosamente di nuovo in gioco.
Bologna ha staccato troppo presto la spina dopo un match che sembrava aver dominato, ma con l’Aquila questo non si può fare, Shields centra il meno due e Sutton addirittura il più uno (67-66). Finita? Neppure per idea, ecco Silins dalla distanza (70-66). Il parziale pazzesco dice 26-4 Aquila, Lafayette impatta sul 70 , Shields non sbaglia dalla lunetta e Sutton mette il punto esclamativo.