Centrale Sant’Antonio, sei milioni ai Comuni
La società Eisackwerk finanzia il miglioramento ambientale e paesaggistico
BOLZANO La società Eisackwerk, titolare della concessione idroelettrica della centrale di Sant’Antonio all’imbocco della val Sarentino, nel periodo 2015-2018 è chiamata a versare un importo di 6 milioni di euro per la realizzazione di misure di miglioramento ambientale e paesaggistico a favore del territorio dei comuni rivieraschi e della popolazione.
Il protocollo d’intesa fra gli enti coinvolti relativo al primo piano triennale per la nuova concessione è stato approvato ieri dalla giunta provinciale su proposta dell’assessore all’ambiente e energia Richard Theiner. La società concessionaria Eisackwerk provvederà a realizzare un bacino di compensazione allo scarico al fine di ridurre le oscillazioni di portata del Talvera a valle della centrale con l’obiettivo di incrementare da un lato la sicurezza e, dall’altro migliorare la qualità ambientale. Per le misure che saranno eseguite dalla Provincia e dai Comuni di Bolzano, Sarentino, San Genesio e Renon l’importo a disposizione è di 3,6 milioni, che vanno per i due terzi ai Comuni (2,8 milioni) e per un terzo alla Provincia. Molteplici le opere che intendono realizzare i comuni rivieraschi. Il Comune di Bolzano (al quale spettano 701.000 euro) intende adattare l’illuminazione pubblica e predisporre un servizio di noleggio bici bikesharing presso punti di snodo del trasporto pubblico. Il risanamento delle condotte potabili comporta i maggiori investimenti negli interventi previsti da Sarentino (905.000 euro). Anche il Comune di San Genesio (372.000 euro) provvederà a far risanare condotte idropotabili e si occuperà del risanamento energetico dell’edificio dei vigili del fuoco di Cologna. Per Renon (905.000 euro) interventi di riduzione del traffico grazie anche alla realizzazione di un parcheggio a Auna di Sotto.