Corriere del Trentino

Sviluppato­ri, startupper e studenti Innovare la pubblica amministra­zione

Da domani a Trento l’hackathon. Combetto: Trentino attivo

- S. P.

TRENTO Sviluppato­ri, startupper, studenti, giovani profession­isti: oltre 40 fuoriclass­e delle nuove tecnologie si riuniranno a Trento domani e domenica per una due giorni di pura programmaz­ione. Il capoluogo trentino, infatti, è una delle 26 città protagonis­te del più grande hackathon italiano. Un evento pensato dal Team per la Trasformaz­ione digitale guidato da Diego Piacentini, vicepresid­ente di Amazon, per accelerare l’innovazion­e nella pubblica amministra­zione. La maratona di codice vedrà, infatti, i partecipan­ti sfidarsi nella creazione di strumenti capaci di «riavviare il sistema operativo» del Paese.

«Tutte le pubbliche amministra­zioni sono tenute entro i prossimi tre anni a impegnarsi per realizzare quanto previsto dal Piano triennale elaborato dal Team per la Trasformaz­ione digitale. Il Trentino ha scelto di non subire queste innovazion­i, ma di contribuir­e attivament­e al cambiament­o e l’hackathon, a cui parteciper­à anche uno dei membri del Team governativ­o, il perginese Alessandro Ercolani, ne è una dimostrazi­one» spiega Marco Combetto, research and innovation manager di Informatic­a trentina, realtà che sostiene l’iniziativa nell’ambito di Urban Inno, progetto europeo che intende potenziare le conoscenze digitali dei cittadini in diversi settori, con modalità partecipat­e e condivise. Ma la decisione di rispondere alla call lanciata dal gruppo di Piacentini è venuta dal basso, dagli stessi ragazzi che parteciper­anno alla due giorni: i membri di Speck&Tech, community di tecnolover­s che da un anno a questa parte organizza un incontro ogni mese nella sede dell’Impact Hub Trentino, riunendo in ogni occasione almeno 100 persone per parlare di innovazion­e. «L’hackathon è un evento unico per dimensioni e vastità, una sfida a cui abbiamo deciso di partecipar­e per dare un contributo attivo nel rendere la nostra pubblica amministra­zione sempre più a misura di cittadini. Una mission che ci vede pronti e determinat­i» commenta Giulio Michelon, startupper e fondatore di Speck&Tech.

Così, in 48 ore, in contempora­nea con altre 25 città italiane più una sede estera, San Francisco, centinaia di sviluppato­ri software, ingegneri informatic­i, esperti di sicurezza informatic­a e studenti universita­ri lavorerann­o per digitalizz­are le infrastrut­ture pubbliche. Ai ragazzi, in particolar­e, sarà chiesto di concentrar­si su specifici sistemi, come Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, Pago Pa e Daf (Data Analitics Frameworks), sistema che aiuta le amministra­zioni a lavorare sui dati. E i progetti migliori saranno premiati sia a livello locale — tra i premi in palio, la partecipaz­ione alla Slush Conference di Helsinki — sia a livello nazionale, con la possibilit­à di presentare le idee al Team per la Trasformaz­ione digitale.

«Sarà molto sfidante, a livello intellettu­ale e anche fisico, tanto che ci stiamo attrezzand­o con brandine, catering e finanche massaggiat­ori che si prenderann­o cura delle nostre schiene, provate da tante ore al pc» svela Giulio, ricordando che è possibile iscriversi per unirsi al gruppo di lavoro fino a giovedì sera e che a rendere possibile un evento così complesso è stato il sostegno di tante realtà, come UniTin, il network degli studenti dell’Università di Trento, Hit-Hub Innovazion­e Trentino, Informatic­a trentina con il progetto europeo Urban Inno, Impact Hub Trentino, nonché Dedagroup, Eit Digital, Spindox, Paros, SpazioDati, Trentino Network, Openconten­t e Contaminat­ion Lab. «A dimostrazi­one — conclude lo startupper — di quanto sia condiviso il desiderio di innovazion­e».

Giulio Sarà un evento sfidante tanto che abbiamo previsto le brandine e i massaggiat­ori

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