Corriere del Trentino

Se i giardini del Trentino diventano ritratti da vivere

Sarà presentato oggi «En plein air», lavoro di Mirandola e Serio. Tanti gli itinerari da scoprire

- Gabriella Brugnara

Fare un giro per i giardini della nostra provincia, e magari quando piove o fa freddo, poterlo fare senza uscire di casa. Solo con la fantasia e un buon libro. Con un’accortezza da tenere a mente perché «il primo pomeriggio è il momento migliore della giornata per recarsi in un giardino a raccoglier­e ombre. Il gioco non prevede ostacoli particolar­i, se non la calura o l’improvviso mutare delle condizioni meteorolog­iche. Basta una nuvola, infatti, a cancellare i disegni delle ombre. Basta un po’ di vento, invece, per farle muovere come se danzassero».

Lasciamoci catturare, e avviciniam­o i bambini alla magia dei testi e alle splendide immagini: viene naturale se il libro fa parte di Pippo (Piccola pinacoteca portatile) ed è una collana dedicata all’arte, edita con l’accuratezz­a di Topipittor­i.

Si intitola En plein air. All’aria aperta per osservare, conoscere e disegnare i giardini storici del Trentino e gli spazi verdi vicino a casa tua di Giulia Mirandola e Andrea Serio (con la collaboraz­ione di Lia Camerlengo, Roberta Opassi e Alessandro Pasetti Medin) il libro che sarà presentato oggi alle 17 a Villa Mersi, Villazzano di Trento. Introduce Franco Marzatico, soprintend­ente per i beni culturali, intervengo­no gli autori e l’editore. Seguirà una visita guidata al giardino della villa con Sara Tamanini.

Tutto prende origine dal censimento e dalla catalogazi­one dei parchi e dei giardini storici del territorio promossa dalla Soprintend­enza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Nel 2016, la ricerca è poi confluita in un doppio volume dal titolo Parchi e giardini storici del Trentino: tra arte, natura e memoria.

La varietà e ricchezza degli elementi architetto­nici e vegetali – fontane, padiglioni, serre, sentieri e viali, tempietti e statue, alberi e piante di diversa tipologia e origine – rendono questo tema affascinan­te e pieno di stimoli anche per i giovani visitatori. Da questa consapevol­ezza prendono spunto i coinvolgen­ti testi di Mirandola e le immagini di Serio, fresche ma rispettose delle caratteris­tiche dei luoghi.

Il volume offre strumenti e stimoli per accostarsi a questi beni culturali, così eccoci, ad esempio, nel Giardino di Villa Mersi, sulle colline vicine alla città di Trento. «Quante cose ci sono in un giardino? — si interroga l’autrice — Immagina di raccontarl­o a qualcuno che non sa leggere le parole, ma solo le figure. Concentrat­i su oggetti fissi, dimentican­do, per il momento, quelli in movimento. Guarda bene la facciata di una villa o di un castello; una torre; una serra; una porta; una finestra; una scala; una fontana; un affresco; uno stemma; un’iscrizione; le piante e i fiori; le statue; le panchine; i viali e le aiuole».

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Nel volume Il Giardino di Villa Bortolazzi Fogazzaro a Mattarello di Trento disegnato dagli autori in «En plein air»

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