Appalti, non conta solo il ribasso Arriva il nuovo accreditamento
Zeni: «Per ogni area verranno definite offerte e tariffe»
«Entro l’anno». Prima della fine del 2017 si dovrebbe arrivare all’approvazione del regolamento per il nuovo sistema di accreditamento dei soggetti del terzo settore, collegato alla legge provinciale 13 del 2007 sulle politiche sociali. Se la stima di Luca Zeni è esatta, si compirà il percorso partecipativo avviato addirittura nel settembre 2016. Non c’è stato nessun ritardo secondo l’assessore: «L’anno scorso — precisa — avevamo avviato il processo e ci sono state 160 ore di lavoro solo dei tavoli concertativi».
Le nuove regole condivise da un lato permettono al sistema pubblico locale di uscire da una logica esclusivamente economica negli appalti per i servizi socio-assistenziali e dall’altra vengono incontro alle esigenze delle realtà trentine del terzo settore che quei servizi mettono in campo. Il finanziamento totale per questa voce ammonta a 100 milioni l’anno che Piazza Dante affida alle Comunità di valle per l’erogazione.
«Le realtà del sociale trentino meritano di disporre di strumenti che ne valorizzino il sapere elaborato nel tempo e la spinta al costante aggiornamento, dettata dalla volontà di rispondere ai nuovi bisogni che spesso colgono e identificano per primi» aveva detto Zeni un anno fa.
A margine del convegno sulla riforma nazionale del terzo settore conferma lo spirito del regolamento in arrivo. «L’autorizzazione tramite accreditamento dei soggetti che soddisfano gli standard richiesti — spiega — supera la logica del massimo ribasso nell’offerta e porta dei vantaggi: crea flessibilità nell’offerta dei servizi socio-assistenziali, permette alle realtà di partecipare alla progettazione delle attività». La novità in realtà è scattata dal primo luglio 2017 ma per essere operativa necessita del regolamento. La previsione della stessa legge del 2007 era rimasta inapplicata. «Per ogni settore — prosegue Zeni — dalle dipendenze ai minori alla non autosufficienza verranno definiti i gradi di intensità delle attività offerte e le relative tariffe. Con il nuovo sistema ci sarà una possibilità di innovazione e verrà valorizzata la capacità propositiva del terzo settore» conclude l’assessore.
Vogliamo si partecipi alla progettazione delle attività