Progetto Trentino a Viola «Decida, basta ambiguità Noi per le civiche con Gios»
TRENTO «Walter Viola sta pensando di passare al Patt? Che si decida e lo dica chiaramente. È maggiorenne e vaccinato».
Marino Simoni, segretario di Progetto Trentino, non ha preso molto bene «l’ambiguità di posizione» del consigliere Pt (vedi Corriere del Trentino di ieri) che «non esclude» un suo possibile passaggio ad altro partito. Il Patt, appunto, anche se, aveva detto Viola «non solo il Patt mi tira per la giacchetta».
«Faccia la sua strada — taglia corto Simoni — ma non è accettabile che usi il partito per un mero interesse di posizionamento». Anche perché Progetto Trentino nella partita elettorale vuole giocare da protagonista e non da gregario. «Non intendiamo fare alleanze con chi classifica i partiti di serie A e serie B — prosegue Simoni—. Sto lavorando, su mandato del nostro comitato, per esplorare anche la compagine di governo con cui siamo disponibili a trattare e dialogare. Apparteniamo a un fronte europeista popolare, non facciamo politica populista, non siamo da schiamazzi». Un modo per dire che con i % Stelle e con la Lega Nord, Progetto Trentino non ha niente da spartire. Lo sguardo, pur soffrendo di strabismo da civiche, è rivolto verso la coalizione di centro sinistra autonomista.
Il punto più problematico? Il Pd. Simoni non esclude confronti e intenti di collaborazione con il partito di maggioranza di Italo Gilmozzi, ma lo considera con qualche pregiudiziale. « Se dovesse dettare regole e porre asticelle ad una certa altezza, com’è abituato a fare, non siamo disponibili — dice ancora il segretario di Progetto Trentino — . L’attuale maggioranza ha necessità di forze centriste e moderate, ha bisogno di energia». E Progetto Trentino ci potrebbe essere e «proseguire un percorso da costruire assieme».
Non solo. Il partito di Simoni sarebbe favorevole anche a sostenere la corsa per una ricandidatura di Ugo Rossi.
A dirlo il consigliere Pt, Gianfranco Zanon: «Per noi è un nome su cui puntare. Ci possiamo lavorare senza grosse difficoltà». Sempreché, e da qui lo strabismo da civiche, «Geremia Gios non presenti un progetto diverso dall’attuale maggioranza». Ovvero non spunti un’armata civica senza Lega Nord.
«Gios potrebbe essere una valida alternativa — prosegue Zanon — ma è da capire chi lo appoggerà. Per noi sarebbe difficile portare avanti percorsi politici con la Lega». Per i Cinque Stelle non si pongono problemi «perché loro camminano da soli». Le certezze quindi al momento sono rappresentate da una maggioranza di centrosinistra «che governa con fatica e ha bisogno di vigore. Siamo attendisti — dice Zanon —. Non siamo disponibili ad essere saccheggiati. Quali saranno le nostre decisioni partiremo da un punto fermo: Progetto Trentino vuole esserci come partito». Quanto ad un eventuale cambio di casacca di Viola, Zanon stempera l’animo acceso e risentito di Simoni. «Farà le sue scelte in autonomia, al momento non ci ha comunicato nulla. Ma è tutto in evoluzione».