Si torna al Taliercio Domani l’Aquila affronta la Reyer
TRENTO Non è e non potrà mai essere la rivincita dell’ultima finale scudetto, di certo per i giocatori dell’Aquila che hanno vestito la canotta bianconera anche la scorsa stagione non sarà una partita come le altre.
Il match in programma domani alle 12 al Taliercio tra Venezia e Trento ricorderà a tutti quelle sere dello scorso giugno in cui in palio c’era il tricolore. «C’è uno storico importante e quindi sarà una sfida particolare — ha commentato Lele Molin, assistente di coach Maurizio Buscaglia — detto ciò ora si tratta di una nuova stagione da affrontare con un nuovo entusiasmo. La Reyer mi sembra una delle squadre più avanti nella preparazione e rappresenterà un test probante per valutare il nostro livello di preparazione». Il tecnico veneziano doc si sta ambientando alla grande nella nuova realtà: «Ogni giorno imparo qualcosa e soprattutto entro maggiormente in sintonia con il resto del club, mi sento all’interno di un processo di crescita continuo. La città è molto attraente e soprattutto il centro storico lo trovo davvero incantevole». Tornando indietro di una settimana il tecnico ha speso qualche parola sulla partita vinta contro Bologna: «La svolta è arrivata con l’aumento della nostra aggressività: quando i ragazzi hanno capito che dovevamo fare un passo incontro agli avversari e non aspettarli siamo rientrati in carreggiata. Detto ciò eravamo consapevoli delle insidie che l’incontro avrebbe portato in dote e le tante assenze che abbiamo avuto durante la preparazione estiva di certo non hanno aiutato».
Da parte sua Toto Forray non può ovviamente dimenticare le intensissime sfida di quattro mesi fa. «La ferita brucia ancora ma sarà un motivo in più per fare bene, siamo tutti carichi e andremo a Venezia per provare a vincere. Gli orogranata hanno cambiato diversi giocatori. I sostituti però non solo mi sembrano all’altezza ma forse sono addirittura più competitivi. Per quanto riguarda la presenza di Molin, ha portato ulteriore esperienza, abbiamo una figura in più con cui poterci confrontare e siamo seguiti maggiormente». Il capitano bianconero, stimolato dai cronisti, ha commentato anche la difficile situazione della nazionale argentina di calcio obbligata a vincere in Ecuador per qualificarsi ai mondiali 2018 dopo il pareggio interno con il Perù: «Sinceramente questa selezione mi fa venire gran poca voglia di seguirla, non ho neppure guardato la partita».
Forray La ferita brucia ancora ma andremo a Venezia per vincere Il calcio? Ho poca voglia di seguire questa selezione argentina