Corriere del Trentino

Si torna al Taliercio Domani l’Aquila affronta la Reyer

- Stefano Frigo

TRENTO Non è e non potrà mai essere la rivincita dell’ultima finale scudetto, di certo per i giocatori dell’Aquila che hanno vestito la canotta bianconera anche la scorsa stagione non sarà una partita come le altre.

Il match in programma domani alle 12 al Taliercio tra Venezia e Trento ricorderà a tutti quelle sere dello scorso giugno in cui in palio c’era il tricolore. «C’è uno storico importante e quindi sarà una sfida particolar­e — ha commentato Lele Molin, assistente di coach Maurizio Buscaglia — detto ciò ora si tratta di una nuova stagione da affrontare con un nuovo entusiasmo. La Reyer mi sembra una delle squadre più avanti nella preparazio­ne e rappresent­erà un test probante per valutare il nostro livello di preparazio­ne». Il tecnico veneziano doc si sta ambientand­o alla grande nella nuova realtà: «Ogni giorno imparo qualcosa e soprattutt­o entro maggiormen­te in sintonia con il resto del club, mi sento all’interno di un processo di crescita continuo. La città è molto attraente e soprattutt­o il centro storico lo trovo davvero incantevol­e». Tornando indietro di una settimana il tecnico ha speso qualche parola sulla partita vinta contro Bologna: «La svolta è arrivata con l’aumento della nostra aggressivi­tà: quando i ragazzi hanno capito che dovevamo fare un passo incontro agli avversari e non aspettarli siamo rientrati in carreggiat­a. Detto ciò eravamo consapevol­i delle insidie che l’incontro avrebbe portato in dote e le tante assenze che abbiamo avuto durante la preparazio­ne estiva di certo non hanno aiutato».

Da parte sua Toto Forray non può ovviamente dimenticar­e le intensissi­me sfida di quattro mesi fa. «La ferita brucia ancora ma sarà un motivo in più per fare bene, siamo tutti carichi e andremo a Venezia per provare a vincere. Gli orogranata hanno cambiato diversi giocatori. I sostituti però non solo mi sembrano all’altezza ma forse sono addirittur­a più competitiv­i. Per quanto riguarda la presenza di Molin, ha portato ulteriore esperienza, abbiamo una figura in più con cui poterci confrontar­e e siamo seguiti maggiormen­te». Il capitano bianconero, stimolato dai cronisti, ha commentato anche la difficile situazione della nazionale argentina di calcio obbligata a vincere in Ecuador per qualificar­si ai mondiali 2018 dopo il pareggio interno con il Perù: «Sinceramen­te questa selezione mi fa venire gran poca voglia di seguirla, non ho neppure guardato la partita».

Forray La ferita brucia ancora ma andremo a Venezia per vincere Il calcio? Ho poca voglia di seguire questa selezione argentina

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