Lanzinger sereno: «Un’indagine per migliorare la gestione interna»
Michele Lanzinger, direttore del Muse, state per realizzare la seconda indagine in quattro anni sullo stress lavoro correlato.
«Si tratta di un procedimento che intendiamo proporre con regolarità per assicurare la miglior gestione della presenza delle persone sul posto di lavoro. Si compone di diverse parti, dagli aspetti “fisici”, dalle scrivanie alla postura, a quelli legati allo stress o alle modalità di organizzazione del lavoro. Contempla anche momenti di discussione, dunque ben venga l’assemblea di domani».
Non vi preoccupa?
«No, siamo sereni. Il termine stress all’inizio mi aveva allarmato, in realtà l’indagine è un grande strumento per migliorare la struttura di governance e di organizzazione attraverso l’ascolto di chi al museo lavora».
Quanti sono i dipendenti?
«Comprese le sedi territoriali, gli stagionali, il mondo dell’alta formazione, l’equivalente a tempo pieno di circa 190 persone. I pilot sono un’ottantina».
Come ha funzionato la riorganizzazione del museo?
«Dalla primavera scorsa le strutture organizzative dei settori sono state definite in maniera più precisa, per organizzare le modalità di lavoro in una dimensione orientata ai progetti».