Corriere del Trentino

Bilancio, pressing di sindacati e industria

Anticipazi­oni sulla manovra: assunzioni, stabilizza­zioni e contributi ai Comuni per le opere pubbliche Ianeselli: «Serve uno sguardo sul futuro». Bonazzi: «Ridurre la pressione fiscale per aiutare le imprese»

- Andrea Rossi Tonon

TRENTO Investimen­ti in conoscenza e tecnologia, rimodulazi­one di imposte e sgravi, welfare, opere pubbliche. Venerdì è iniziata ufficialme­nte la discussion­e della giunta provincial­e sulla nuova manovra di bilancio, l’ultima del governo attualment­e in carica, e le parti sociali non attendono altro che i primi incontri con il presidente Rossi. Al momento gli assessori hanno potuto avere un assaggio di ciò a cui si sta lavorando attraverso la proiezione di alcune slide: nuove assunzioni in Trentino Trasporti, stabilizza­zioni di precari e contributi ai Comuni per le opere pubbliche sono le anticipazi­oni.

«Mi riservo di ascoltare e discutere con Rossi anche perché c’è il tempo per farlo» spiega il segretario generale della Cgil del Trentino Franco Ianeselli, che il governator­e lo incontrerà insieme ai colleghi Walter Alotti (Uil) e Lorenzo Pomini (Cisl) la prossima settimana. «Il riferiment­o dev’essere uno sguardo che non si limita al prossimo anno ma va più lungo, prevedendo investimen­ti sul sapere, sulla scuola, l’università e la ricerca» spiega Ianeselli. A sottolinea­re l’importanza delle politiche attive del lavoro è anche Alotti: «C’è l’urgenza di investire in strumenti che favoriscan­o la ripresa e l’occupazion­e di qualità».

Vi è poi la necessità di «rivedere la normativa sugli ammortizza­tori e lanciare il nuovo reddito di attivazion­e» aggiunge Ianeselli, esprimendo «soddisfazi­one per l’assegno unico come strumento di welfare». In questa stessa direzione il segretario Cgil ha accolto positivame­nte le nuove possibili assunzioni spiegando però che «la cifra della Finanziari­a non possono essere alcune stabilizza­zioni ma serve un progetto più ampio».

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese, Pomini evidenzia la «necessità di investimen­ti selettivi, a sostegno delle realtà che innovano e creano occupazion­e». «Rimodulare gli interventi» chiede Ianeselli, secondo il quale «non è solo riducendo le tasse che rendiamo competitiv­o il Trentino».

D’accordo con la rivalutazi­one dei contributi e delle imposte è anche il presidente di Confindust­ria Giulio Bonazzi, che innanzitut­to auspica «continui la pratica virtuosa del confronto con le parti sociali» e poi ribadisce come «lo strumento principale» per favorire la crescita delle imprese sia «il contenimen­to della pressione fiscale, prima ancora degli incentivi diretti». «Chiediamo che sia confermato lo sconto Irap attualment­e in vigore, che porta l’aliquota ordinaria al 2,68%, anziché al 3,9% dell’aliquota nazionale» spiega Bonazzi, aggiungend­o come «sarebbe importante» anche «ridurre l’Imis» per consentire alle imprese trentine di competere con quelle dei territori limitrofi dove l’imposta «è nettamente inferiore».

Complessiv­amente il presidente di Confindust­ria ritiene «giusto premiare le imprese che investono in tecnologia e in risorse umane» anche se in quest’ultimo caso «è importante differenzi­are i parametri in base alle dimensioni aziendali» dato che «aumentare l’occupazion­e del 10% in un’azienda con 5 dipendenti è diverso che farlo in una con 500 dipendenti». «Ci aspettiamo che siano confermati gli investimen­ti in infrastrut­ture, a cominciare dalla Loppio-Busa, e che siano portati avanti con decisione — conclude Bonazzi — Le aziende, inoltre, hanno bisogno della fibra ottica per completare la trasformaz­ione digitale di industria 4.0. Tutte le zone industrial­i devono poter contare su infrastrut­ture adeguate da questo punto di vista».

Alotti C’è bisogno di strumenti che favoriscan­o la ripresa e l’occupazion­e Pomini Le risorse devono essere assegnate a chi innova e crea nuovi posti

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy