Diatec, SuperLega al via Al PalaTrento c’è Milano «Attenzione al servizio»
La pallavolo torna al PalaTrento. Dopo l’avvio del campionato di basket, è la volta di stendere il mondoflex nell’impianto di via Fersina per accogliere il ritorno della SuperLega. L’ultima volta è stata il 4 maggio, in occasione di gara 2 della finale scudetto. Cinque mesi e una rivoluzione estiva dopo, la nuova Diatec Trentino si appresta a debuttare nel campionato della «maggiore età»: a tenere a battesimo la stagione gialloblù numero 18 nella massima serie del volley italiano ci sarà Milano, altra formazione decisamente rinnovata nel recente passato e che farà del match odierno «una partita decisamente particolare» secondo le parole del tecnico trentino Angelo Lorenzetti. L’appuntamento è alle 18. «Con squadre così diverse è difficile trovare subito una definizione, non solo per noi ma anche per un avversario come la Revivre, che nel proprio tentativo di rinnovamento si è assicurata talenti in grado di elevare la sua qualità» prosegue Lorenzetti. Quasi specularmente a quanto avvenuto in via Trener, infatti, dove della precedente rosa sono rimasti in gialloblù solamente tre effettivi, anche a Milano sono pochissimi i giocatori ancora presenti (fra tutti il palleggiatore Sbertoli e il centrale di scuola Trentino volley Galassi). Gli innesti, tuttavia, sono importanti, e rispondono ai nomi del campione d’Italia Klemen Cebulj (in dubbio oggi, tuttavia, perché infortunato), di Nimir Abdel-Aziz (opposto), Kevin Klinkenberg, Ruben Schott (schiacciatori), Matteo Piano e Taylor Averill (centrali). In panchina siede Andrea Giani. Certo anche la formazione tipo di Trento è decisamente differente: già nello scorso weekend di Supercoppa in campo sono scesi Vettori in diagonale a Giannelli, Lanza e Kovacevic in banda, Eder e Zingel al centro e De Pandis e Chiappa si sono alternati nel ruolo di libero. Saranno loro, verosimilmente, ad andare a caccia dei primi tre punti della stagione e della vittoria numero 500 della storia della società del presidente Diego Mosna. «Il servizio rivestirà sicuramente un ruolo importante ai fini del risultato — osserva ancora Lorenzetti — dovremo essere bravi a tenere alte le nostre percentuali di cambiopalla e mostrarci pazienti nel momento in cui le cose non ci verranno come vorremo».