Corriere del Trentino

Bozza Wolf si racconta «Così lego note e immagini»

- Di Fabio Nappi

C’è una valigia misteriosa al centro dell’ultimo videoclip di [Lessness] girato dalla regista trentina Cecilia Bozza Wolf. Where The Night Will Heal Our Pain è il secondo singolo tratto dall’ep The Night Has Gone To War, in uscita il 20 ottobre per Justin Jest Entertainm­ent, e il video da venerdì è visibile in anteprima esclusiva su Rumore. Un brano dalle sonorità scure e circolari, supportato da un videoclip in stile noir che fa pensare alle migliori opere anni ’80 che sapevano concentrar­e nello spazio di tre o quattro minuti un vero e proprio piccolo film. Merito indubbiame­nte della giovane regista Cecilia Bozza Wolf che per Luigi Segnana, in arte [Lessness], aveva diretto anche il precedente Cwtch dimostrand­o un’ottima sintonia nell’abbinare immagini e musica. «Mi piace raccontare delle storie anche attraverso i video musicali – spiega la regista – sono legata alla musica degli anni ’80 e mi sembra riduttivo vedere solo la band che suona. Se per Cwtch non c’era una sceneggiat­ura scritta in quest’ultimo ogni inquadratu­ra dei due protagonis­ti è stata studiata. Con Luigi ci siamo trovati d’accordo nel dare vita a una sorta di noir in bianco e nero, dalle atmosfere più cupe e girato in slow motion per marcare di più i gesti e gli sguardi. I due protagonis­ti non avevano mai recitato prima e abbiamo girato gli interni in una casa temporanea­mente abbandonat­a a Borgo Valsugana».

Le atmosfere ricordano David Lynch, dalla valigia che ossessivam­ente ritorna nonostante il protagonis­ta cerchi di sbarazzars­ene fino a una sorta di colpo di scena finale. «La sospension­e della storia e il loop ossessivo — continua Cecilia Bozza Wolf — sono al centro di Where The Night Will Heal Our Pain e attraverso le immagini ho cercato di creare un senso di inquietudi­ne senza esplicitar­lo. La valigia rappresent­a un bagaglio di rimorsi ed errori che si continuano a fare». Canzone e video si compenetra­no come di rado capita di vedere, segno di una bella intesa artistica tra musicista e regista. «Con Luigi siamo diventati amici e ci frequentia­mo — conclude la regista di Vergot — e per il nuovo film a cui sto lavorando, che non è detto sia un documentar­io, sarà lui a curare le musiche».

Merita un approfondi­mento anche il videoclip di Cwtch, che ha originato l’incontro tra [Lessness] e la giovane titolare della Vergot Films, tutto giocato su flashback spazio temporali e dall’alternanza tra colore e bianco e nero. “Io vengo dal mondo del documentar­io e ho girato quel videoclip senza inquadratu­re scritte e usando un desaturato molto forte. Anche in questo caso il video sviluppa una storia, ispirata a un racconto di Stephen King».

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