Meno risorse, Bonazzi chiede un confronto
Finanziaria, l’allarme di Confindustria: «Auspichiamo un incontro nei prossimi giorni» Risorse in conto capitale ridotte di 114 milioni. Bonazzi: «Oggi l’economia va sostenuta»
«Se i dati saranno confermati, esprimiamo preoccupazione». Di fronte ai numeri della Finanziaria, il presidente di Confindustria Bonazzi non nasconde qualche timore.
TRENTO «Se i dati saranno confermati, esprimiamo preoccupazione per la crescita della spesa corrente e il taglio delle risorse per gli investimenti». I macro-dati relativi alla manovra di bilancio a cui sta lavorando la giunta provinciale non lasciano tranquillo il presidente di Confindustria Trento Giulio Bonazzi.
I primi numeri, ancora provvisori, raccontano infatti di un bilancio complessivamente in calo nonostante il buon andamento del Prodotto interno lordo. Rispetto all’anno in corso, durante il quale le risorse a disposizione si sono attestate sui 5 miliardi e 356 milioni, la contrazione nel 2018 dovrebbe toccare i 204 milioni. Nonostante l’andamento positivo del Pil, infatti, le stime dicono che le entrate passeranno da 4 miliardi 731 milioni a 4 miliardi e 627 milioni. Parallelamente crescerà la spesa corrente: da 3 miliardi e 207 milioni a 3 miliardi e 273 milioni, vale a dire circa 70 milioni di euro in meno. Da Piazza Dante fanno sapere che tale incremento è legato alle maggiori spese per la sanità, che pesa circa un quinto del bilancio. Allo stesso tempo, poi, aumenterà anche la spesa in welfare che dovrà rafforzarsi per sostenere l’introduzione dell’assegno unico.
La diretta conseguenza di tali aumenti è la contrazione delle risorse a disposizione per gli investimenti, che dovrebbero subire un calo di circa 114 milioni: da 1 miliardo e 84 milioni a 970 milioni.
«Da anni chiediamo alla Provincia di contenere la spesa corrente, così come le aziende tagliano i propri costi per rimanere competitive» sottolinea il presidente Bonazzi, il quale si dice poi «molto preoccupato» proprio per il calo di risorse destinate agli investimenti «in un momento in cui invece l’economia andrebbe sostenuta».
«Ricordo che l’unico modo per fare aumentare le entrate del bilancio provinciale è fare crescere l’economia e di conseguenza le tasse che pagano imprese e lavoratori» prosegue Bonazzi, aggiungendo che «per formulare osservazioni più approfondite, però, attendiamo di essere convocati dalla Provincia». «Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna informazione sull’impostazione della manovra da parte della giunta — conclude il presidente degli industriali — Auspichiamo che ci sia un confronto con le parti sociali, già nei prossimi giorni, in modo da poter formulare le nostre osservazioni».
I dati Secondo le stime la spesa corrente crescerà di 70 milioni di euro