Corriere del Trentino

Opere, si spera nei trasferime­nti di Piazza Dante

Bilancio, intanto si aspettano i trasferime­nti provincial­i

- Erica Ferro

Sviscerata la parte corrente, la parte straordina­ria per il 2018 del bilancio comunale è approdata ieri sera in commission­e. La parola d’ordine, almeno per il momento, è scarsità: «Possiamo contare su poche disponibil­ità» dicono il presidente Silvio Carlin e l’assessore Italo Gilmozzi. Almeno fino a quando la Provincia non definirà le risorse da trasferire ai municipi («a fine anno») e non entreranno nelle casse comunali i 18 milioni del «bando periferie» per la riqualific­azione dell’area Santa Chiara che consentira­nno, dunque, di liberarne oltre 12 per altri progetti. L’assessore conferma le sue intenzioni: per la parte straordina­ria si completera­nno l’ampliament­o della scuola media di Mattarello e la riqualific­azione di piazza Mostra.

Per il 2018 la previsione dell’amministra­zione stima un ammontare delle entrate, per la parte straordina­ria, di poco meno di 8 milioni di euro. Praticamen­te tutte le voci segnano una diminuzion­e: notevole quella per le opere pubbliche, la cui spesa era stata stimata inizialmen­te in 5,1 milioni di euro e che invece per il 2018 si dovrebbe attestare sui 3,5 milioni (a fronte degli 8,7 del 2017). In calo anche le spese per la manutenzio­ne straordina­ria, 2,3 milioni nel 2018 a fronte dei 5,1 previsti e dei 4,6 del 2017. Spariscono anche i 594.000 euro previsti inizialmen­te per l’acquisto di mezzi di trasporto, più che dimezzati i trasferime­nti. La commission­e ha condiviso.

I consiglier­i hanno anche approvato una variazione sul bilancio di previsione finanziari­a 2017-2019 per definire in maniera completa il parcheggio di Villazzano e si sono occupati pure della possibilit­à di modificare, in vista dell’adunata degli alpini del prossimo maggio, il regolament­o sull’applicazio­ne del canone per l’occupazion­e di spazi e aree pubbliche. Non tanto per chi dispone già di autorizzaz­ioni, compresi i plateatici esterni, quanto per i 150 nuovi stalli che potrebbero essere dati in concession­e.

I ragionamen­ti dovranno essere portati avanti in maniera più approfondi­ta, ma, in base all’esperienza di altre città, mutuando le cifre da quei municipi che hanno già ospitato l’evento delle penne nere, da ultima Treviso, per una piazzola di sessanta metri quadrati (occupata, potenzialm­ente, da chi vende gadget oppure cibi e bevande), si potrebbe spaziare dai 700 ai mille euro.

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