Parco delle rimembranze, approvato il progetto Dispersione delle ceneri in un’ala del cimitero
Le caratteristiche Sarà una galleria con pergolato e impianto audio. Lavori nel 2018, costo di 152.000 euro
A breve sarà possibile la dispersione delle ceneri all’interno del cimitero di Maso della Pieve. La giunta comunale ha approvato ieri il progetto che prevede la realizzazione di un giardino delle rimembranze nella zona nord del camposanto: il costo previsto per l’investimento è di 152.000 euro, mentre la tariffa per i cittadini dovrebbe essere di 60 euro. Lavori in programma tra aprile e giugno 2018. Si tratta del secondo sito di questo tipo previsto all’interno del territorio comunale: l’altro è la terrazza di Castel Firmiano.
Negli ultimi anni la cremazione dei defunti viene sempre più spesso preferita alla tradizionale sepoltura. A quel punto si aprono tre possibilità: collocare l’urna contenente le ceneri all’interno di un loculo, custodirla a casa (con l’obbligo di comunicare eventuali spostamenti) e infine, da alcuni anni, la «dispersione». Quest’ultima pratica, però, è strettamente regolamentata: a differenza di quanto si può vedere in celebri scene di film americani, in Italia la dispersione è ammessa solo in determinati luoghi giudicati idonei. La legge prevede in particolare che, nel raggio di 200 metri, non si trovino abitazioni, scuole o sedi di attività lavorative.
Nel capoluogo il primo sito individuato è stato un terrazzino di Castel Firmiano con affaccio sulla conca bolzanina. Costo del servizio, 120 euro compresa la presenza obbligatoria di un addetto comunale. Ieri la giunta Caramaschi ha approvato il progetto per la realizzazione di un «giardino delle rimembranze» anche a Maso della Pieve.
Il progetto prevede una specifica struttura lungo il confine Nord-Est dell’area cimiteriale: ci sarà un’area verde riservata e protetta con un pergolato, un percorso pedonale, un pozzo per la dispersione e «barriere» per garantire la discrezione. Tali scelte tengono conto del fatto che, come si legge nella scheda tecnica, «l’elemento essenziale per la dispersione deve essere rappresentato dall’acqua, per mezzo della quale le ceneri versate possono essere condotte, senza alcun intervento diretto da parte di operatori, in uno o più pozzi sotterranei, opportunamente forati. A sua volta l’acqua verrà drenata e dispersa nel terreno». Partendo quindi dalla forma allungata del lotto si è stabilito di disegnare una grande galleria ver- de, «una sorta di immaginaria navata vegetale, che protegge un percorso lastricato pedonale che conduce al pozzo disperdente». Ai lati del percorso, un tappeto erboso aiuole dove verranno collocate essenze floreali stagionali. «Non mancherà un impianto musicale — aggiunge Caramaschi — per rendere più suggestive le cerimonie. Anche se a me, personalmente, piace di più il silenzio delle montagne...».