«Società dei concerti» «Trio in rosa» al Monteverdi Da Brahms a Messiaen
Bravissime, versatili fino ai confini della genialità interpretativa. E molto charmant. Sono le tre protagoniste del cartellone di giovedì (ore 20, Conservatorio di Bolzano) della Società dei concerti, che ospita tre eccellenti soliste riunite in un Trio: la cornista Marie-Luise Neunecker, la violinista Antje Weithaas e la pianista Silke Avenhaus. Con una simile formazione non poteva mancare il meraviglioso Trio in mi bemolle maggiore op. 40 di Brahms cui si aggiunge l’esecuzione del Trio con lo stesso organico composto da Ligeti nel 1982. La violinista e la pianista eseguiranno inoltre la Sonata n. 1 in la minore per violino e pianoforte di Schumann e Appel Interstellaire per corno solo composto composta tra il 1971 ed il 1974 da Messiaen.
Marie-Luise Neunecker suona il corno in modo splendido, «con una naturalezza, una morbidezza che altri cornisti possono solo sognare», il giudizio del Berliner Morgenpost. Per certo Marie-Luise Neunecker dev’essere collocata fra i migliori cornisti del nostro tempo e la sua carriera è costellata di successi internazionali sia come solista che partecipe a progetti di musica da camera. Mentre ricopriva il ruolo di primo corno alla Bamberg Symphony Orchestra e la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, si è imposta vincendo importanti competizioni internazionali come la German Music Competition di Bonn, l’Ard Competition di Monaco e la Concert Artists’ Guild Competition di New York. Nel 2013 è stata premiata con il Frankfurt Music Prize. Oggi è ospite delle maggiori istituzioni musicali del mondo.
La violinista Antje Weithaas, solista di forte carisma e leader di Camerata Bern, collabora con grandi musicisti in un’instancabile attività cameristica. Fra le interpreti più richieste, ha un repertorio amplissimo che spazia dal ‘600 ai giorni nostri e come solista ha lavorato con le più celebri orchestre del mondo.
La pianista Silke Avenhaus ha convinto per anni pubblico e critica con la sua arte, le interpretazioni, la gioia della scoperta. L’approccio creativo alla letteratura pianistica e alla musica da camera ha portato a numerosi riconoscimenti dalla stampa specializzata e una nomination per il Grammy Award e la rende anche una partner di musica da camera ricercata.