San Venceslao L’aquila a Mascagni
Una figura paradigmatica del «secolo breve»: politico rigoroso, musicista appassionato, modello per le nuove generazioni. Con queste motivazioni ieri è stato assegnato l’alto riconoscimento dell’ «Aquila di San Venceslao» alla memoria di Andrea Mascagni nel centenario della sua nascita. Il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti ha definito Mascagni «una persona che, attraversando la storia, è stata capace di incidere e di trasformare i destini e il futuro dei propri consimili». Esponente di spicco del Movimento resistenziale prima, militante del Pci poi, Mascagni fu senatore della Repubblica e sostenne strenuamente le ragioni dell’autonomia trentina e altoatesina. All’impegno politico accompagnò sempre l’interesse artistico: figlio del musicista Mario e parente stretto del Maestro Pietro Mascagni, Andrea Mascagni visse la musica come mezzo di dialogo e integrazione, ma anche di espressione creativa individuale. L’onorificenza, rappresentata nella scultura del Maestro Othmar Winkler, è stata consegnata alle figlie di Mascagni, Lorenza e Andreina, che hanno voluto ricordare anche la madre Nella Lilli, compagna e sostegno del padre per tutta la vita. Una gremita Sala Depero ha accolto gli esponenti istituzionali della politica trentina e numerosi rappresentanti delle realtà musicali del territorio che si sono riuniti per ricordare la figura di questo grande intellettuale.